Croazia. Parlamento, maggiore apertura agli investimenti immobiliari

Ok anche all'aliquota Iva ridotta per il gas

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Croazia. Parlamento, maggiore apertura agli investimenti immobiliari
Il Parlamento croato durante la sessione di ieri. Foto Patrik Macek/PIXSELL

Il Sabor (il Parlamento di Zagabria, ndr) ha approvato all’unanimità l’estensione dell’aliquota IVA ridotta al 5% sulle forniture di gas naturale, materiali da riscaldamento e teleriscaldamento fino alla fine di marzo 2026. La misura, prevista dalle modifiche alla Legge sull’IVA, punta a contenere i costi energetici per famiglie e imprese.

Secondo le stime, questa proroga comporterà una riduzione delle entrate fiscali per lo Stato pari a circa 53 milioni di euro l’anno. Nel periodo compreso tra aprile 2025 e marzo 2026, il mancato gettito sarà di 39,75 milioni di euro, mentre nei primi tre mesi del 2026 ammonterà a 13,25 milioni di euro.

Oltre alle modifiche fiscali, il Parlamento ha approvato anche le modifiche alla Legge sulla proprietà e altri diritti reali, che equiparano i cittadini e le aziende provenienti dai Paesi Ocse ai cittadini croati per l’acquisto di immobili in Croazia.

Con questa riforma, chi proviene da uno Stato membro dell’Unione europea, dell’Area Economica Europea, dell’Ocse o da un Paese candidato all’adesione all’Ocse potrà acquistare immobili in Croazia “senza necessità di un’autorizzazione speciale da parte del Ministero della Giustizia”.

Il ministro della Giustizia, Damir Habijan, ha spiegato che per 36 dei 38 Paesi membri dell’Ocse questa possibilità esisteva già, grazie al principio di reciprocità. Con la nuova normativa, il processo di acquisto sarà ulteriormente semplificato, rafforzando l’attrattiva del mercato immobiliare croato per gli investitori esteri.

Il voto su queste misure ha anche confermato che la maggioranza parlamentare dispone del supporto necessario di almeno 76 deputati. Questo è stato evidente soprattutto nell’approvazione delle modifiche sulla proprietà immobiliare, che hanno ricevuto 76 voti favorevoli.

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