
È prevista per luglio 2025 l’entrata in vigore della nuova Legge sull’assicurazione pensionistica, che da ieri viene sottoposta a dibattito pubblico. La normativa è stata presentata dal ministro del Lavoro, del Sistema pensionistico, della Famiglia e delle Politiche sociali Marin Piletić. “La nuova legge prevede l’adozione di una nuova formula per il calcolo delle pensioni, un’integrazione pensionistica annuale, nonché misure per rimanere più a lungo nel mondo del lavoro”, ha annunciato il ministro, secondo il quale “gli obiettivi della riforma sono aumentare le quiescenze in Croazia, ridurre le disparità, consentire una maggiore partecipazione dei pensionati al mercato del lavoro, perché la tendenza è in crescita e credo che ci sia interesse, e incoraggiamo anche una permanenza più lunga nel mondo del lavoro”
Una delle novità proposte è la già nota formula di adeguamento delle pensioni in base a un indice di crescita dei salari o dei prezzi più favorevole che passerà dall’attuale 70-30 all’85:15. Verranno concessi alle donne 12 mesi di anzianità per ogni figlio nato o adottato che è pure un provvedimento demografico e pensionistico volto a ridurre il divario di genere tra le pensioni delle donne e degli uomini, che si tradurrà in un aumento di circa il tre per cento delle quiescenze per ogni figlio, ha sottolineato Piletić.
Per tutti i pensionati viene introdotta un’integrazione pensionistica annuale, o per dirla in parole povere la tredicesima quiescenza, che è legata agli anni di servizio pensionabile, sottolineando ulteriormente quanto sia importante rimanere nel mondo del lavoro il più a lungo possibile; il primo pagamento è previsto alla fine dell’anno S i propone inoltre di abolire la penalizzazione per il pensionamento anticipato all’età di 70 anni, il che comporterà un aumento medio della pensione di 57 euro per 127.000 beneficiari.
Per quanto riguarda il bonus per la maggiore permanenza nel mondo del lavoro, vengono aboliti il requisito dei 35 anni di anzianità e il limite dei cinque anni, il che comporterà un aumento medio di 40 euro. È previsto pure un aumento della pensione di invalidità: il coefficiente pensionistico passerà dallo 0,8 allo 0,9, il che comporterà un aumento di 74 euro per 218.000 beneficiari. Si propone inoltre di aumentare la pensione minima. I rappresentanti dei pensionati hanno accolto con favore la nuova legge sottolineando che ci siano ancora margini di miglioramento.
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