Il premier Andrej Plenković, nel commentare il rapporto dell’Agenzia per la sicurezza e l’intelligence (SOA) dell’anno scorso, ha affermato che le istituzioni statali lavorano costantemente per prevenire possibili tentativi di rovesciare con la violenza il governo. “Esistono minacce e proprio oggi, venerdì 12 maggio, la Polizia è entrata in azione ai Banski dvori (sede dell’Esecutivo)”, ha detto il primo ministro. “C’erano due gruppi ben definiti, che collegavano una cerchia di persone il cui obiettivo era quello di rovesciare con la forza l’ordinamento costituzionale”.
“C’era stato un attacco terroristico da parte di Daniel Bezuk tre anni fa ai Banski Dvori che non voleva ferire l’agente di Polizia Oskar Fiuri bensì commettere un atto terroristico contro il governo, ovvero contro il primo ministro, contro di me. Non c’è alcun dilemma”, ha aggiunto. Secondo il premier, Daniel Bezuk aveva compiuto tale atto “a causa dell’ambiente in cui è cresciuto”, cioè qualcuno gli aveva dato un’arma e gli aveva insegnato a sparare. “Fortunatamente non è riuscito nel suo intento. Tuttavia, tali minacce esistono ancor oggi, ed ecco che oggi (ieri per chi legge, nda) c’è stata una minaccia. Un’unità operativa di pronto intervento era davanti alla sede del governo a causa dell’atto intimidatorio come quello avutosi tre anni fa nei miei confronti e anche nei confronti dei membri del governo”, ha detto il presidente dell’Esecutivo.
“Questo accade sempre e dobbiamo agire per sopprimere tali gruppi coinvolgendo tutti i servizi competenti”, ha aggiunto Plenković. “Ecco perché l’Agenzia per la sicurezza e l’intelligence (SOA) ha pubblicato questo rapporto, per porre fine a tutto ciò. La Croazia è un Paese democratico, dove lo Stato di diritto, le istituzioni e l’ordinamento costituzionale sono rispettati. Ed è certo che coloro che vogliono rovesciare il governo con mezzi violenti non passeranno inosservati e che lo Stato e le sue istituzioni agiranno. Lo fanno costantemente”, ha detto Plenković durante il suo soggiorno a Dubrovnik (Ragusa) in occasione della Giornata della Regione di Dubrovnik (Ragusa) e della Neretva (Narenta).
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