Oggi 4 maggio in Croazia ha preso il via la seconda delle tre fasi previste per l’allentamento delle misure restrittive. Oggi tocca al sistema sanitario, finora incentrato quasi esclusivamente sulla cura dei pazienti in emergenza, che riattiverà gradualmente i programmi operativi e le procedure diagnostiche e terapeutiche che hanno subito ritardi da metà marzo, ossia dall’insorgere della situazione di emergenza sanitaria dovuta a coronavirus. Si potrà tornare negli ambulatori dei medici di famiglia, dal dentista si potranno recare anche i casi non urgenti, mentre riaprono anche le cliniche private. Da oggi ci si fa anche belli: tornano a ricevere clienti i parrucchieri, i saloni di bellezza e simili altre attività in cui esiste un contatto diretto. Ma niente sarà come prima, poiché bisognerà attenersi alle disposizioni epidemiologiche approvate dalla task force nazionale per la lotta al coronavirus.

La task force nazionale ha annunciato anche ulteriori allentamenti, che non erano stati pianificati in precedenza. In questo senso è stato deciso di permettere il lavoro anche alle cliniche di fisioterapia, ma anche ai massaggiatori privati, ossia coloro che operano al di fuori del sistema sanitario nazionale.

“Stiamo valutando anche la possibilità di allargare il numero delle persone che potranno presenziare ai funerali e ai matrimoni (attualmente soltanto i familiari più stretti possono essere presenti ai riti, ndr) – ha dichiarato il ministro dell’Interno, Davor Božinović –. Decade sempre da oggi il divieto di assembramenti nei luoghi pubblici e, molto probabilmente, riapriremo i parchi gioco”.