Croazia. L’olio non sparirà dagli scaffali

Le principali catene di supermercati croati (per ora) non intendono contingentare la vendita

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Croazia. L’olio non sparirà dagli scaffali

La catena di supermercati Konzum, la più grande in Croazia, non limiterà (per ora) i quantitativi d’olio commestibile acquistabili da una singola persona nei suoi punti vendita. Lo ha annunciato ieri la società puntualizzando che i suoi negozi e magazzini hanno scorte sufficienti di tutti i prodotti, incluso l’olio. Stando alle stime della società controllata dal Gruppo Fortenova (l’ex Agrokor) – titolare pure della slovena Mercator – da qualche giorno l’acquisto d’olio (di semi) ha registrato un aumento. Alla Konzum hanno valutato che il trend non ha una giustificazione razionale e di conseguenza s’attendono che a breve le quantità d’olio vendute quotidianamente nei loro negozi torni ai livelli abituali. Se così non fosse hanno avvertito che sarà presa in considerazione la possibilità di contingentare le vendita. Ad anticipare la notizia era stato ieri l’altro il direttore del Gruppo Fortenova, Fabris Peruško, durante il telegiornale dell’emittente Nova TV. Nel farlo Peruško aveva chiarito che la misura potrebbe rendersi necessaria al fine d’impedire che a intaccare le scorte siano i consumatori transfrontalieri.
“Desideriamo ribadire per l’ennesima volta ai nostri clienti – si legge nel comunicato diramato dalla Konzum – che le nostre scorte d’olio, ma anche di altri generi di largo consumo e uso quotidiano, sono sufficienti. Durante la pandemia abbiamo superato a pieni voti la pianificazione dei rifornimenti in situazioni straordinarie. Ci auguriamo che i nostri clienti realizzino che non c’è ragione di modificare le nostre abitudini di spesa”.
A differenza della maggior parte degli altri Paesi dell’Unione europea, il cui approvvigionamento di grano e semi di girasole dipende dalle esportazioni russe e ucraine, la Croazia è meno vulnerabile alle potenziali interferenze che possono incidere negativamente sui flussi internazionali dei cereali e delle principali colture da olio. Il Gruppo Fortenova può fare affidamento su ben due stabilimenti produttivi di sua proprietà: Zvijezda (Croazia) e Dijamant (Serbia), in grado di soddisfare circa il 70 p.c. del fabbisogno d’olio commestibile. Non solo, la maggior parte dei girasoli impiegati nella produzione provengono dai campi della Slavonia o della Vojvodina (Serbia). Il fatto che il presidente serbo, Aleksandar Vučić, abbia vietato l’esportazione della produzione agricola non impensierisce più di tanto il Gruppo Fortenova, che in quel Paese custodisce una parte delle sue scorte. A tale proposito Peruško ha osservato che il Gruppo Fortenova ha instaurato un ottimo dialogo con le autorità di Belgrado, dicendosi convinto che una soluzione sarà trovata.
Dalla Konzum hanno sottolineato d’essere quotidianamente in contatto con i fornitori e che continueranno a vigilare sull’evolversi delle circostanze sui mercati in modo da poter reagire tempestivamente, garantendo l’approvvigionamento indisturbato delle merci in modo da poter continuare a garantire la presenza sugli scaffali di tutti i prodotti necessari. La società ha avvertito che a causa dell’andamento delle quotazioni delle materie prime alcuni prodotti potrebbero subire dei rincari. Al fine di tutelare il più possibile i clienti la Konzum si è detta pronta a sacrificare i propri margini di guadagno. A prova di ciò è stato ribadito che la Konzum ha ridotto i prezzi di alcune categorie di prodotti ancor prima della riduzione dell’imposta sul valore aggiunto (PDV) stabilita dal governo. Rassicurazioni sull’approvvigionamento dei rispettivi negozi sono state fornite ieri pure dalla Spar e dalla Lidl.

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