Croazia, l’inflazione ora rallenta: a febbraio pari al 3,6%

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Croazia, l’inflazione ora rallenta: a febbraio pari al 3,6%
Foto Davor Puklavec/PIXSELL

Il tasso di inflazione in Croazia, misurato dall’indice dei prezzi al consumo a febbraio, è stato del 3,6% su base annua. Lo ha reso noto l’Ufficio centrale di statistica (DZS). Si è interrotta così una tendenza lunga quattro mesi di accelerazione dell’inflazione su base annua. Il tasso di inflazione a febbraio 2025 è stato inferiore dello 0,2% rispetto al mese precedente, ovvero rispetto a gennaio 2025. Nell’ottobre 2024, lo ricordiamo, la tendenza plurimensile di rallentamento della crescita dei prezzi su base annua era stata interrotta e, dopo una crescita del 2,2% in ottobre, del 2,8% in novembre, del 3,4% in dicembre e del 4% in gennaio di quest’anno, l’inflazione annuale è tornata a seguire una traiettoria discendente a febbraio. Secondo le componenti principali dell’indice, il tasso di inflazione annuale stimato per i servizi è stato del 5,7%, per il gruppo che comprende alimenti, bevande e tabacco è stato pari al 4,9%, per l’energia è stato del 3,4% e per i prodotti industriali non alimentari, esclusa l’energia, è stato dello 0,2%, ha affermato il DZS in una nota.

Il primo ministro Andrej Plenković ha sottolineato che il rallentamento dell’inflazione a febbraio va visto nel contesto dell’ampliamento del paniere dei prodotti con prezzi calmierati. Al fine di ridurre ulteriormente l’inflazione, il premier ha invitato tutti gli attori del mercato a comportarsi in modo socialmente responsabile quando fissano i prezzi.
“Stiamo sovvenzionando i prezzi dell’elettricità, del gas e del carburante e abbiamo aumentato a 70 il numero di prodotti con prezzi limitati. Abbiamo introdotto misure aggiuntive per proteggere i consumatori e continuare a prenderci cura dei cittadini con i redditi più bassi”, ha scritto ieri Plenković sulla piattaforma X.

Europa, tasso del 2,4%

Ricordiamo che il Governo, con decisione entrata in vigore il 7 febbraio, ha ampliato l’elenco dei prodotti con prezzo limitato a 70, mentre il precedente elenco, istituito a settembre 2023, ne contava 30.
Da rilevare, infine, che secondo una stima rapida di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, l’inflazione annuale nell’area euro dovrebbe attestarsi al 2,4% a febbraio 2025, in calo rispetto al 2,5% di gennaio. Considerando le principali componenti dell’inflazione nell’area dell’euro, si prevede che i servizi registreranno il tasso annuo più elevato a febbraio (3,7%, rispetto al 3,9% di gennaio), seguiti da prodotti alimentari, alcolici e tabacco (2,7%, rispetto al 2,3% di gennaio), beni industriali non energetici (0,6%, rispetto allo 0,5% di gennaio) ed energia (0,2%, rispetto all’1,9% di gennaio).

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