Croazia. L’industria del legno a rischio paralisi

0
Croazia. L’industria del legno a rischio paralisi

La guerra in Ucraina rischia di mettere in ginocchio l’industria del legno, i mobilifici, le fabbriche di parquet in Europa. Non molti lo sanno, ma la Russia, l’Ucraina e la Bielorussia producono ed esportano circa il 30 p.c. della materia prima e dei semilavorati impiegati nella produzione di mobili e pavimenti in legno. La Russia da sola produce circa il 75 p.c. dei tavoloni di condensato a base di legno di betulla. La Russia e l’Ucraina forniscono circa il 25 p.c. delle assi di quercia lavorate dall’industria europee. Ed è in Russia che i produttori di parquet procuravano la maggior parte della materia prima necessaria.
“Le sanzioni economiche proclamate dall’Unione europea, e dunque pure dalla Croazia, nei confronti della Federazione russa, come pure l’annuncio di Mosca attinente al divieto d’esportazione dei prodotto a base di legno di betulla, potrebbero provocare seri problemi ai produttori in Croazia”, ha dichiarato al Poslovni dnevnik il presidente dell’Associazione (croata) dell’industria del legno e della carta (HUP), Ivić Pašalić. Considerato il rischio di veder bruciare numerosi posti di lavoro all’HUP si stanno preparando ad avviare una serie di consultazioni con i dicasteri competenti.
Alcuni addetti al settore, tuttavia, pur consapevoli della serietà di quanto sta succedendo, vedono nella circostanza, non tanto una minaccia, quanto un’opportunità. Sostengono che se la Croazia saprà affrontare la sfida adottando un approccio strategico, in futuro quello che ora viene considerato un rischio potrebbe trasformarsi in una grande opportunità.
La Croazia, infatti, dispone di un ingente patrimonio silvicolo. Quasi il 50 p.c. del territorio continentale del Paese è ricoperto da boschi e foreste. Dei 2.759.039 ettari di boschi 2.097.318 appartengono allo Stato. In altre parole, il prezzo di una delle poche materie prime delle che quali la Croazia dispone in abbondanza potrebbero aumentare vertiginosamente. Ciò però frutterà un beneficio all’economia croata soltanto se invece di esportare tronchi o eventualmente tavoloni il settore saprà organizzarsi in modo tale da sfruttare il legno grezzo per realizzare prodotti dal grande valore aggiunto: parquet, mobili, pellet… “Nessuno gioisce nel svilupparsi e crescere a discapito delle sfortune altrui. Tuttavia, stiamo vivendo una situazione che non potevamo aspettarci né sulla quale potevamo influire. Di conseguenza non dobbiamo vergognarci di trarne vantaggio”, ha dichiarato Stjepan Vojinić, membro della direzione del Gruppo Bjelin, uno dei maggiori produttori di pavimenti in legno in Croazia.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display