Croazia, leva obbligatoria: le prime reclute a metà 2025

Il servizio militare avrà una durata di due mesi, durante i quali i giovani riceveranno un’indennità mensile di 900 euro

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Croazia, leva obbligatoria: le prime reclute a metà 2025
Foto: Hrvoje Jelavic/PIXSELL

A partire da gennaio 2025, subito dopo le elezioni presidenziali, inizierà la procedura legislativa necessaria per reintrodurre il servizio militare obbligatorio in Croazia. Secondo quanto annunciato dal Ministero della Difesa, i primi giovani saranno convocati a metà del 2025, riporta l’agenzia Hina.

Il Ministero della Difesa ha già predisposto le proposte di legge per regolamentare la formazione militare di base e le questioni operative correlate. Tuttavia, per evitare che il processo legislativo venga influenzato dalle elezioni presidenziali (primo turno 29 dicembre, eventuale ballottaggio 12 gennaio 2025), la procedura di approvazione inizierà solo successivamente.

Il Parlamento croato dovrà adottare le leggi necessarie prima che i giovani maggiorenni vengano convocati nelle caserme. Poiché i lavori parlamentari riprenderanno solo a metà gennaio, il servizio militare non inizierà prima della primavera o dell’estate del 2025.

Il Ministero ha dichiarato: “I primi giovani saranno avviati alla formazione militare di base a metà del 2025. I dettagli sul programma di formazione e sul servizio civile saranno resi pubblici durante la fase di consultazione online dei progetti di legge”.

Il servizio militare obbligatorio avrà una durata di due mesi, durante i quali le reclute  riceveranno un’indennità mensile di 900 euro.

Secondo il ministro della Difesa, Ivan Anušić, gli istruttori sono già pronti e i giovani saranno addestrati in tre località: Požega, Sinj e Knin.

Anušić ha dichiarato: “Abbiamo un potenziale di 17.000-18.000 giovani che ogni anno compiono 18 anni e rappresentano i nostri futuri candidati per la formazione militare di base”.

Servizio civile e costi

Il servizio militare obbligatorio era stato sospeso nel 2008, quando la maggior parte dei giovani aveva optato per il servizio civile, sfruttando il diritto costituzionale all’obiezione di coscienza.

Sebbene i dettagli sul nuovo programma civile debbano ancora essere definiti, i partecipanti saranno formati per rispondere rapidamente e fornire aiuto in situazioni di emergenza, come alluvioni o terremoti.

Il costo stimato per ciascun ciclo di formazione militare di base è di circa cinque milioni di euro.

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