Croazia, leva militare obbligatoria: frizioni ai vertici dello Stato

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Croazia, leva militare obbligatoria: frizioni  ai vertici dello Stato
Foto: Josip Mikacic/PIXSELL

Il ripristino della leva obbligatoria in Croazia è il nuovo fronte nell’ormai proverbiale braccio di ferro tra il governo e presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanović. Il capo dello Stato, nella lettera inviata al primo ministro Andrej Plenković, ha chiesto infatti di convocare con urgenza una sessione del Consiglio di difesa in cui verrà discutere della reintroduzione del servizio militare. Nella lettera Milanović, tra l’altro, ha definito “inappropriato” il fatto di aver appreso dai media, in qualità di comandante supremo delle Forze armate, che il governo intende rinviare l’introduzione della leva obbligatoria.

Per tutta risposta il Ministero della Difesa ha ribadito che l’addestramento militare di base non verrà rinviato e che le valutazioni del presidente della Repubblica sono infondate in quanto, attraverso i funzionari del suo ufficio, era a conoscenza di tutti i dettagli relativi al ripristino della leva.

Il Dicastero ha rilevato ancora che fino al gennaio del prossimo anno verranno adottate le normative necessarie per iniziare con l’attuazione dell’addestramento militare di base. Il numero potenziale di reclute è di 18.000. Si prevede di selezionare 4.000 coscritti, tra quelli che soddisferanno maggiormente i criteri richiesti dal punto di vista fisico e sanitario”, ha rilevato il Ministero della Difesa.

L’addestramento militare di base dovrebbe durare due mesi, cioè otto settimane. Inoltre è stato sviluppato il modello del servizio civile in collaborazione con il Ministero degli Interni, che sarà attuato in collaborazione con la Protezione Civile e l’autogoverno locale. Particolare attenzione è stata riservata agli studenti che avranno diritto al differimento dell’addestramento militare di base fintanto che studieranno: dovranno solo presentare un certificato di studio.

Dopo essersi laureati, riceveranno la chiamata alle armi entro l’età di 30 anni. Saranno possibili rinvii del servizio di leva anche per altri motivi, ad esempio quando qualcuno apre un’attività o ha appena trovato un lavoro oppure deve partecipare ad alcuni concorsi.I fondi per l’addestramento militare di base saranno disponibili nel bilancio dello Stato 2025.

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