Croazia, la metà dei lavoratori guadagna meno di 1.175 euro

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Croazia, la metà dei lavoratori guadagna meno di 1.175 euro
Foto: Hrvoje Jelavic/PIXSELL

Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio nazionale di statistica (DZS), lo stipendio mensile netto medio per dipendente nelle aziende ha raggiunto a febbraio 2025 i 1.416 euro. Si tratta di un incremento del 13,5% in termini nominali e del 9,5% in termini reali rispetto allo stesso mese del 2024. Rispetto a gennaio 2025, l’aumento è stato dell’1,7% nominale e dell’1,8% reale.

Il settore con la retribuzione media più alta è quello della produzione farmaceutica, dove si registrano stipendi netti medi di 3.624 euro, mentre il settore della produzione di abbigliamento rimane il meno retribuito, con una media mensile di 920 euro.

Oltre alla media, il DZS ha riportato anche la mediana dello stipendio netto, che a febbraio è stata di 1.175 euro. Questo dato indica che il 50% dei lavoratori ha guadagnato meno di 1.175 euro, e l’altro 50% di più. La mediana è utile perché offre un’immagine più realistica della distribuzione degli stipendi rispetto alla media, che può essere influenzata dai salari molto alti di una minoranza. Rispetto a gennaio 2025, la mediana è scesa del 2,1%, ma è cresciuta del 12,5% rispetto a febbraio 2024.

Lo stipendio mensile lordo medio a febbraio 2025 si è attestato a 1.964 euro, con un aumento del 2% nominale e del 2,1% reale rispetto a gennaio. Anche in questo caso, la retribuzione lorda più alta è stata nel settore farmaceutico (5.741 euro) e la più bassa nella produzione di abbigliamento (1.203 euro).

Nei primi due mesi del 2025, lo stipendio netto medio è stato di 1.404 euro, con un aumento annuale del 13% nominale e dell’8,9% reale. Per quanto riguarda lo stipendio lordo, si è registrato un incremento del 14,2% nominale e del 10% reale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Infine, il numero medio di ore retribuite a febbraio è stato di 157, in calo del 13,7% rispetto a gennaio. La retribuzione netta oraria è cresciuta del 16,4% rispetto a gennaio, attestandosi a 8,72 euro, e del 19% rispetto a febbraio 2024.

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