Croazia. In arrivo 69mila dosi del vaccino Novavax

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Croazia. In arrivo 69mila dosi del vaccino Novavax

Entro la fine della settimana in corso in Croazia dovrebbero arrivare le prime 69mila dosi del vaccino prodotto dall’impresa statunitense Novavax. Sarà questo il primo scudo anti-Covid a base di proteine autorizzato nell’Unione europea. È un vaccino più simile a quelli già utilizzati per altre malattie. È un siero proteico come quelli antifluenzali. “Va sottolineato che protegge dalle nuove varianti del coronavirus dimostrandosi efficace contro le forme gravi della malattia, ospedalizzazioni ed esiti letali”, ha dichiarato Tihana Šlezak, epidemiologa dell’Agenzia croata del farmaco (Halmed). Il vaccino proteico potrà essere somministrato agli over 18 con le persone che possono manifestare lievi effetti collaterali. La Croazia ha ordinato complessivamente 300mila dosi del vaccino Novavax che potrebbe convincere anche le persone più restie a vaccinarsi contro il virus Sars-Cov-2 essendo un vaccino più tradizionale, a base proteica e quindi diverso dai sieri già autorizzati nell’Unione europea, a mRna e a vettore virale, e tanto criticati dai no vax. Staremo a vedere se con l’arrivo di Novavax la campagna vaccinale riprenderà slancio visto che attualmente l’interesse per l’immunizzazione contro il Covid-19 è molto basso. Nel corso della giornata di martedì soltanto 336 persone si sono fatte inoculare la prima dose del vaccino anticoronavirus. Il giorno prima ce n’erano 450. Attualmente in Croazia il 56,81 per cento della popolazione è vaccinato, ovvero il 67,57 per cento degli adulti. Intanto il numero dei morti causati dal Covid-19 in Croazia sta per sfiorare quota 15mila. Nelle ultime 24 ore altre 37 persone sono decedute, ossia 14.942 dall’inizio della pandemia avutosi il 25 febbraio 2020 e dunque domani saranno due anni di convivenza con il virus Sars-Cov-2. Sempre nelle passate 24 ore i nuovi casi di contagio sono stati 3.774.
L’iniziativa dell’HRT
Tornando alle vittime del Covid-19, da segnalare la lodevole iniziativa del Consiglio programmatico della Radiotelevisione croata (HRT) che ha proposto alla direzione dell’ente pubblico che tutti i programmi radiofonici e televisivi per un giorno propongano musica appropriata in ricordo di tutte le persone scomparse a causa del coronavirus. “In questo modo si renderebbe omaggio alle 15mila vittime del Covid avutesi negli ultimi 2 anni. Una perdita, questa, triste, terribile e inaccettabile”, così Zdravko Kedžo, presidente del Consiglio programmatico dell’HRT. La proposta è stata accettata dalla maggior parte dei membri dell’organo predetto come pure dal direttore della Radiotelevisione croata Robert Šveb.

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