“Dobbiamo essere realistici. È illusorio pensare che il tasso di vaccinazione in Croazia possa raggiungere i livelli registrati in Portogallo, a Malta o in Danimarca dove la percentuale delle persone immunizzate viaggia attorno al 90 p.c. Tuttavia dobbiamo essere ottimisti e confidare che il numero dei vaccinati superi quanto prima quota due milioni, ovvero il 60 p.c. della popolazione”, ha dichiarato il premier Andrej Plenković. Il primo ministro ha rinnovato il suo invito ai cittadini che non lo hanno ancora fatto a farsi inoculare il siero antiCovid. “Il vaccino non tutela al 100 p.c. dalla malattia. I ministri Zdravko Marić, Tomislav Ćorić e Josip Aladrović si sono ammalati pur essendo stati vaccinati. Ma grazie al vaccino hanno avuto sintomi blandi e praticamente non hanno risentito del contagio”, ha sottolineato Plenković. Ha evidenziato che le persone morte dopo aver contratto il coronavirus pur essendosi vaccinate erano in età avanzata e affetti da varie altre patologie. “Vaccinatevi”, ha sollecitato Plenković, ricordando che la pandemia da Sars-CoV-2 è costata finora alle casse dello Stato circa 40 miliardi di kune e che il costo degli strisci non potrà essere a carico dei contribuenti a oltranza.
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