Croazia. Il ministro Piletić rassicura sulle pensioni

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Croazia. Il ministro Piletić rassicura sulle pensioni

Parole rassicuranti sono state espresse dal ministro del Lavoro e del Sistema pensionistico Marin Piletić, in merito alle pensioni corrisposte in Croazia. “La Legge sull’assicurazione pensionistica prevede che le pensioni vengano adeguate due volte l’anno. Pertanto possono soltanto ulteriormente aumentare”, ha detto il ministro intervenuto alle celebrazioni in occasione dei 100 anni dell’assicurazione pensionistica nel Paese e dell’Istituto croato per l’assicurazione pensionistica (HZMO). Il ministro si è congratulato con il direttore di quest’ultimo e con i suoi dipendenti per l’importante anniversario sottolineando come l’HZMO abbia a cuore i valori fondamentali della sicurezza sociale nella società croata.

Piletić ha sottolineato altresì come l’HZMO stia affrontando numerose riforme, in particolare quella relativa all’informatizzazione dell’istituto e all’accesso ai servizi da parte dei cittadini. “È molto importante l’alfabetizzazione finanziaria di tutti gli assicurati che avranno modo di tener conto delle proprie pensioni e delle possibilità che queste possano aumentare ulteriormente”, ha ribadito il ministro.

In merito all’aggiunta energetica per oltre 720mila pensionati che percepiscono meno di 4mila kune che servirà ad attutire il colpo degli aumenti e il cui versamento è iniziato ieri, i giornalisti hanno voluto sentire dal ministro se questa potrà effettivamente essere una boccata d’ossigeno per gli ex lavoratori. Piletić ha risposto con una frase in latino: “Bis dat qui cito dat”. Tradotto letteralmente significa: “Dà due volte chi dà presto”. Il ministro ha fatto notare come il governo abbia reagito prontamente venendo incontro ai pensionati come già fatto in precedenza con l’aggiunta Covid. Nel corso della giornata di ieri è iniziato il versamento dell’aggiunta energetica per 633mila pensionati iscritti nel sistema della previdenza sociale croata mentre coloro che, oltre alla pensione croata, si vedono corrispondere pure una quiescenza dall’estero dovranno attendere il mese di luglio.

“Naturalmente, tutto ciò costa al Bilancio, ma come ribadito anche dal ministro delle Finanze Zdravko Marić la priorità è assicurare i mezzi per le pensioni e per tutte le aggiunte varate dal governo”, ha sottolineato Piletić.

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