Croazia. I tassi sui mutui destinati ad aumentare

0
Croazia. I tassi sui mutui destinati ad aumentare

Non è stata accolta di buon grado dal premier Andrej Plenković la dichiarazione del governatore della Banca nazionale, Boris Vujčić, riguardo ad un possibile aumento delle rate dei mutui alla luce dei rischi d’inflazione che aleggiano sempre più sul Paese. La dichiarazione del governatore rilasciata alla stampa si riferiva ai mutui con tasso variabile, i quali, secondo Vujčić, potrebbero subire un’impennata del 10 per cento, per arrivare addirittura al 20 per cento, anche se quest’ultimo scenario appare piuttosto improbabile. Ebbene Andrej Plenković ha preso chiaramente le distanze dalla stima di Boris Vujčić, definendola azzardata, e ha spiegato che i cittadini non devono prendere alla lettera ogni monito su possibili rischi finanziari e lasciarsi magari prendere dal panico. Il premier, parlando in occasione della Giornata internazionale per la lotta alla povertà, ha sottolineato che il governo ha definito la Strategia di sviluppo nazionale in modo da ridurre il numero dei cittadini che vivono sotto sulla soglia della povertà. “I cittadini croati che vivono in povertà sono più del 20 per cento – ha dichiarato Plenković –. Si tratta di un numero decisamente troppo alto, soprattutto per un Paese appartenente all’Unione europea e dobbiamo abbassarlo non soltanto con le politiche sociali, ma anche con interventi che permetteranno l’aumento degli stipendi e il miglioramento generale del clima economico nel Paese. Ed è questa la direzione che intraprenderemo nei prossimi tre anni”. Il premier Plenković ha puntualizzato anche che sono visibili i progressi nella lotta alla povertà negli ultimi cinque anni, come pure sono state numerose le misure intraprese nel corso della crisi sanitaria da coronavirus per tutelare i posti di lavoro. Non è sicuramente casuale il fatto che il primo ministro sia intervenuto d’autorità sulla questione dei tassi d’interesse bancari sui prestiti, in quanto si tratta di un tema tradizionalmente molto sentito dall’opinione pubblica e anche dal mondo politico nazionale. Basti ricordare tutte le vicissitudini legate ai mutui vincolati al franco svizzero nonché le polemiche più recenti riferite ai fidi bancari. I banchieri e lo stesso governatore hanno però confermato che il rischio di un aumento dei tassi d’interesse in particolare sui mutui a lunga scadenza è pressoché inevitabile. Non si tratterà, comunque, di una crescita vorticosa, bensì graduale. Questo andamento appare scontato, secondo Boris Vujčić, vista la situazione internazionale, per cui è necessario che tutti siano consapevoli dei rischi e non abbassino la gaurdia. Non si tratta, rilevano i banchieri, di fare dell’allarmismo, ma di essere prudenti.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display