Croazia. Fondi Ue, frode «suina» da 9 milioni: arrestate 9 persone

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Croazia. Fondi Ue, frode «suina» da 9 milioni: arrestate  9 persone

L”Ufficio del Pubblico Ministero Europeo (EPPO) con sede a Zagabria, ha avviato un’indagine su nove cittadini croati e una persona giuridica, sospettati di aver commesso una frode relativa a sussidi per un valore superiore a 9 milioni di euro. I sospettati avrebbero inoltre falsificato documenti ufficiali. Su richiesta dell’EPPO, la polizia della regione di Međimurje ha arrestato oggi, giovedì 24 ottobre, tutti e nove i sospetti.

La presunta frode riguarda sussidi finanziati dall’85% dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e dal 15% dal bilancio statale della Repubblica di Croazia. I fondi sono stati destinati per compensare gli agricoltori per le perdite di reddito e i costi aggiuntivi legati al rispetto di standard più elevati per l’allevamento di suini. Tuttavia, i sospettati, consapevoli che la loro azienda non soddisfaceva tali criteri, hanno presentato domande falsificate per le fattorie dei loro collaboratori.

Nel corso degli anni, cinque dirigenti e ispettori dell’azienda coinvolta hanno redatto documenti falsi per dimostrare che i loro partner rispettavano gli obblighi previsti dalle misure di benessere animale per l’allevamento di suini. Questo avrebbe consentito all’azienda di apparire conforme ai requisiti necessari per ottenere i sussidi.

Dalla cifra complessiva richiesta di oltre 9 milioni di euro, all’azienda sono stati erogati più di 5,4 milioni di euro in sovvenzioni dall’Unione Europea. Tuttavia, dopo aver scoperto le irregolarità, l’Agenzia per i Pagamenti in Agricoltura, Pesca e Sviluppo Rurale ha bloccato ulteriori pagamenti per il 2022, rifiutando un ulteriore importo di 3,6 milioni di euro. Inoltre, l’agenzia ha ordinato la restituzione di circa 1,5 milioni di euro indebitamente ricevuti.

L’EPPO, un organo indipendente dell’Unione Europea, è incaricato di indagare e perseguire i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione. Secondo il quotidiano Jutarnji list, l’indagine odierna rappresenta la fase finale di un’operazione avviata diversi mesi fa, durante la quale, a giugno 2023, sono state eseguite perquisizioni dettagliatamente riportate dalla stampa.

Tra gli arrestati figurano ex e attuali dirigenti della società Vajda d.d., parte del consorzio Pivac. I nomi degli indagati includono Miljenko Pivac, Igor Miljak, Vilim Simon e Alen Kajmović.

L’indagine riguarda richieste di finanziamento presentate tra marzo 2018 e giugno 2023, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Croazia per il periodo 2014-2020, per un totale di oltre 9 milioni di euro. I fondi erano destinati al miglioramento del benessere degli animali nel settore della suinicoltura.

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