
Il 2025 porterà in Croazia significative modifiche al sistema fiscale, con nuove regole che interesseranno imposte sul reddito, sgravi fiscali sul lavoro e, soprattutto, un nuovo regime di tassazione sugli immobili. Questi cambiamenti mirano a modernizzare il sistema fiscale e aumentare le entrate, ma stanno già generando dibattiti accesi, in particolare per l’introduzione della discussa tassa sugli immobili.
A partire dal 1º gennaio 2025, sarà eliminata l’opzione della vecchia imposta sulle case vacanza e tutte le città e comuni saranno obbligati a introdurre una tassa sugli immobili non destinati a residenza permanente. Chi possiede una seconda, terza o ulteriore proprietà dovrà presentare documenti e prove per ottenere esenzioni entro marzo 2025. Entro febbraio dell’anno prossimo, le autorità locali definiranno aliquote e zone di tassazione, che saranno comprese tra 0,6 e 8 euro al metro quadrato. Per le proprietà di lusso, le aliquote potranno superare gli 8 euro/mq.
Le esenzioni saranno concesse sulla base di criteri sociali, condizioni delle proprietà o mancanza di infrastrutture. Anche i proprietari che affittano abitazioni a inquilini per almeno 10 mesi l’anno dovranno presentare i contratti di locazione per ottenere eventuali agevolazioni.
Le prime notifiche per il pagamento della tassa potrebbero arrivare già il 1º aprile 2025, ma è probabile che il processo si sposti verso la metà dell’anno per consentire la verifica dei dati.
La nuova tassa avrà un forte impatto sugli affitti a breve termine. Le autorità locali dovranno fissare, entro febbraio 2025, un’imposta forfettaria per ogni letto disponibile nelle strutture turistiche. Per le zone turistiche più sviluppate, il range sarà tra 150 e 300 euro a letto. Per le aree meno sviluppate, il minimo sarà di 20 euro a letto. In caso di mancata decisione, si applicherà una tariffa media stabilita dal governo: 225 euro a letto nelle zone più sviluppate.
Imposte sul reddito
L’innalzamento della soglia di defalco personale da 560 a 600 euro comporterà un lieve aumento degli stipendi (circa 8 euro al mese) e delle pensioni superiori a 600 euro (fino a 4 euro). Le agevolazioni per i figli a carico cresceranno proporzionalmente. Un lavoratore con due figli potrebbe guadagnare fino a 20 euro in più al mese. La soglia per l’applicazione dell’aliquota massima del 30% sul reddito salirà da 50.400 a 60.000 euro, beneficiando circa 10.000 dirigenti e professionisti con aumenti di circa 200 euro annui.
I limiti massimi delle aliquote fiscali locali saranno ridotti: nei piccoli comuni, l’aliquota massima scenderà al 20%, mentre nei grandi centri urbani sarà al 23%.
Incentivi per i rientri dall’estero
Una novità interessante è l’esenzione dall’imposta sul reddito per cinque anni per i lavoratori che rientrano in Croazia dopo almeno due anni di esperienza lavorativa all’estero.
Il 2025 segnerà una svolta nel panorama fiscale croato. Se da un lato queste modifiche mirano a rafforzare le entrate statali, dall’altro sollevano preoccupazioni, soprattutto tra i proprietari di immobili e gli operatori turistici. La trasparenza e l’efficienza nell’implementazione saranno cruciali per garantire una transizione equilibrata e sostenibile.
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