Croazia e Italia insieme nella sfida dell’integrazione dei lavoratori stranieri

A Zagabria tavola rotonda organizzata dalla Camera di Commercio Italo Croata. Memorandum d’Intesa tra la CCIC e Confindustria Est Europa

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Croazia e Italia insieme nella sfida dell’integrazione dei lavoratori stranieri

Quella della crescente presenza di lavoratori stranieri è forse una delle questioni tra le più discusse in Croazia negli ultimi anni: fenomeno nuovo e recente per il Paese, porta con sé una serie di opportunità – storicamente infatti l’incontro tra individui di aree geografiche e culture diverse non può che apportare un significativo arricchimento alle comunità che ne beneficiano – ma anche sfide, in termini di integrazione nel mercato del lavoro locale e nella società stessa. Il processo d’integrazione è stato il tema al centro della tavola rotonda che la Camera di Commercio Italo Croata (CCIC) ha organizzato lunedì sera 5 maggio alll’Hotel Zonar di Zagabria.

Per l’occasione il presidente della CCIC Aldo di Biagio e il presidente di Confindustria Est Europa Patrizio Dei Tos, hanno firmato un Memorandum d’Intesa tra le due organizzazioni che rinnova la collaborazione nel settore del lavoro tra Italia e Croazia, dal momento che i settori economici di entrambi i Paesi contano una significativa presenza di forza lavoro straniera. A seguito della firma i rappresentanti dell’Istituto di istruzione per adulti Vaš kod (membro della CCIC) – che si occupa di fornire una formazione professionale anche ai lavoratori stranieri, compreso l’insegnamento della lingua croata – e dell’agenzia per il lavoro Snaga budućnosti, che si occupa di importare lavoratori dall’estero, hanno illustrato linee guida raffinate in questi ultimi anni per garantire che l’inserimento di manodopera straniera possa avvenire nel miglior modo possibile.

Presenti all’evento anche la direttrice della CCIC Andrea Perkov, l’ambasciatore d’Italia a Zagabria Paolo Trichilo, il responsabile del centro per l’internazionalizzazione di UniCredit Italia Alessandro Paoli, il console generale della Repubblica di Croazia a Milano Stjepan Ribić e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana Marin Corva.

“Questo evento di grande importanza unisce due tematiche fondamentali – ha dichiarato in apertura Andrea Perkov – una è la forza dell’unità, della sinergia e delle risorse congiunte delle istituzioni italiane all’estero, volte a facilitare le attività commerciali, creare le opportunità e fornire il supporto con le competenze e le esperienze professionali per rafforzare i legami economici tra i nostri due Paesi e l’intera regione del sud-est Europa. La firma del Memorandum d’intesa è un gesto che unisce le due associazioni per il bene, per la crescita di individui e di aziende, nel potenziamento degli sviluppi economici bilaterali nell’ambito del sistema Italia. La seconda tematica di cruciale importanza riguarda uno dei problemi chiave nel mondo degli affari di oggi: come integrare i lavoratori stranieri nel lavoro e nella società”.

Anche Aldo di Biagio è intervenuto: “Questa giornata è il segnale concreto della volontà di rafforzare un dialogo strategico già esistente tra Italia e Croazia – ha voluto ricordare – unendo visioni, esperienze, progetti comuni tra due Paesi vicini e storicamente legati. In questo contesto assume un valore particolare la firma del memorandum d’intesa, che segna l’inizio di una collaborazione strutturata, ambiziosa, orientata al futuro. Questa collaborazione trova ulteriore forza nella partecipazione attiva degli attori locali, in primis l’Unione Italiana, presenza viva e qualificata nel territorio, che contribuisce a rafforzare il legame autentico e duraturo con il sistema Italia in Croazia”.

A portare i suoi saluti, infine, anche Paolo Trichilo: “Questo memorandum d’intesa è un altro importante momento di collaborazione e di sinergia che viene creato nel comune interesse dei nostri Paesi – ha detto l’ambasciatore – le sfide del mercato del lavoro in Croazia sono simili a quelle degli altri Paesi europei, con una situazione di accresciuta immigrazione. L’evento di stasera si colloca alla vigilia del Business Forum di martedì 6 maggio, a cui parteciperà il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio dei ministri italiano Antonio Tajani”.

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