Croazia. «Dilaga il turismo sommerso»

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Croazia. «Dilaga il turismo sommerso»
Foto: Miranda Cikotic/PIXSELL

In Croazia dilaga il turismo… sommerso? Gli ospiti sono il 40 p.c. in più rispetto alle cifre ufficiali? C’è chi ne è convinto. Agosto è agli sgoccioli e l’apice della stagione turistica è stato superato. Stando alle prime stime quest’anno l’industria dell’ospitalità potrebbe fatturare al Paese circa 12 miliardi di dollari. Se i pronostici sono corretti ciò significherà che gli introiti saranno di circa 800 milioni di euro superiori rispetto a quelli del 2019, considerato l’anno record del turismo in Croazia. Il presidente dell’Associazione delle agenzia di viaggio croate, Tomislav Fain, tuttavia, ha messo in guardia in merito all’enorme numero di turisti che soggiornano nel Paese senza essere stati registrati.
“Personalmente sono molto contento dell’andamento della stagione turistica. Abbiamo un grande numero di ospiti. Ma i numeri che si rilevano consultando il portale e-Visitor non corrispondono nemmeno lontanamente alla verità dei fatti. Il numero degli ospiti è di gran lunga superiore, fino al 40 p.c.”, ha rilevato ieri Fain, davanti alle telecamere della TV pubblica.
Per quanto concerne gli introiti valutari, questi saranno da record, ma per tutto il resto l’attuale stagione turistica non ha battuto i record del 2019. Tre anni fa i vacanzieri hanno lasciato in Croazia 10,5 miliardi di euro, mentre per quest’anno si prevedono almeno 11,3 miliardi di kune che affluiranno nelle casse dello Stato. Ma in questo caso l’inflazione ha giocato un ruolo determinante.
Gli operatori turistici croati, stando ai dati ufficiali, hanno ospitato dall’inizio dell’anno fino allo scorso weekend 14,2 milioni di turisti, che hanno realizzato 80,6 milioni di pernottamenti: si tratta del 10 per cento di arrivi in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre per quanto concerne i pernottamenti si è avuta una flessione del 4 per cento.
Esaminando soltanto il mese di agosto, nelle località di villeggiatura croate hanno soggiornato finora 3,7 milioni di turisti, che hanno realizzato 26 milioni di pernottamenti. Il top dell’estate 202 si è verificato nel primo fine settimana del mese corrente, quando in Croazia stavano trascorrendo le proprie vacanze 1,115 milioni di persone. Rispetto allo stesso weekend di un anno fa, si è avuta una maggiorazione delle presenze di 38mila unità, ma rispetto al 2019 pre-pandemia c’è stata una diminuzione di circa 50mila presenze. Questo però senza contare il sommerso… Da allora, la stagione turistica è andata scemando e lo scorso fine settima i turisti erano ufficialmente circa 980mila. Era dal 21 luglio che nei centri di villeggiatura croati non si era mai scesi sotto l’un milione di turisti.
Comunque sia, gli operatori turistici sono soddisfatti, come pure il governo. Il premier Plenković ha confermato che i risultati “sono fantastici” e che permetteranno all’economia di tirare una boccata d’ossigeno in vista di un autunno e inverno caldi dal punto di vista del carovita. L’unica nota dolente è la scarsa presenza di turisti italiani, che rispetto al 2019 sono arrivati il 26 per cento in meno, come pure i britannici (-24 p.c.).

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