L’Agenzia croata per i medicinali (Halmed) afferma che in Croazia la carenza di medicinali non è un problema, ma le cassettiere delle farmacie sono sempre più vuote. A detta della Halmed, se un farmaco non si trova, si “può sempre fare affidamento a quelli generici”, che hanno la stessa composizione qualitativa e quantitativa in termini di sostanze attive e la stessa forma farmaceutica di un medicinale di riferimento. Ma anche in questo caso, la situazione non è delle migliori.
Gli ultimi aggiornamenti riferiscono del fatto che in farmacia non si trova il farmaco Litalir, che serve per curare la leucemia e per cui non esiste un generico. Poi, al bancone non si trova nemmeno l’Augmentin, uno sciroppo contro le infezioni di vario genere. C’è poi assenza dell’antibiotico Klavocin, dell’Hyzaar per la cura dell’ipertensione, come pure di vari medicinali per le persone soffrono di malattie del cuore.
“La situazione nelle farmacie è del circa 30% peggiore rispetto a quanto riportato sul sito della Halmed”, spiega allo Jutarnji list la presidente della Camera croata dei farmacisti, Ana Soldo. “La Halmed, infatti, riporta lo stato in base alle informazioni che riceve dai produttori, che spesso non corrispondo all’effettiva situazione sul mercato”. Soldo spiega poi che il farmacista non può dare al paziente un medicinale generico se sul sito dell’Agenzia non è indicato che il farmaco in questione è introvabile sul mercato”. Poi la presidente della Camera dei farmacisti ha voluto fare un esempio assurdo: “Un genitore, ad esempio, porta il figlio al Pronto soccorso e il medico gli prescrive lo sciroppo Augmentin, che non si trova nelle farmacie, ma ciò non risulta sul sito della Halmed. Perciò, il farmacista non può dargli il farmaco generico, bensì il genitore deve recarsi nuovamente dal medico per farsi prescrive un altro medicinale”. Ma proprio per evitare casi del genere, il Ministero della Salute sta lavorando sul Progetto per la gestione della carenza di medicinali, nell’ambito del quale gli istituti sanitari avranno il compito di informare il Ministero sull’andamento effettivo delle scorte di medicinali per evitare scompensi sull’approvvigionamento delle farmacie.
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