Croazia. Capak: «Stop ai raduni familiari»

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Croazia. Capak: «Stop ai raduni familiari»

La terza ondata della pandemia è arrivata al culmine e nei prossimi giorni il numero di nuovi infetti dovrebbe iniziare a scendere ma non sarà così per quello relativo ai ricoveri. È il parere espresso da Krunoslav Capak, direttore dell’Istituto croato per la salute pubblica (Hzjz) durante la conferenza stampa della Task force della Protezione civile nazionale. Capak ha stigmatizzato i raduni familiari in quanto in dette occasioni le persone non si attengono alle misure antiCovid. Da qui la necessità di rinviare prime comunioni e cresime onde evitare le feste che ne seguirebbero. Tale misura è stata adottata in Istria, Dalmazia e a Varaždin.
“Rispetto alla settimana scorsa i contagi sono aumentati dello 0,3 per cento. Ad oggi il 17 per cento della popolazione è stato vaccinato. Abbiamo dato il via alla terza fase della campagna vaccinale con il siero antiCovid che viene inoculato a giornalisti, agenti di Polizia, mentre la settimana prossima sarà la volta dell’Esercito e degli appartenenti ai servizi di pronto intervento“, ha specificato Capak aggiungendo che stando ad uno studio effettuato dall’HZJZ circa il 25 per cento dei cittadini è venuto a contatto con il coronavirus il che significa che queste persone sono immuni al Covid e non lo contrarranno.

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