Negli ultimi dieci anni, la Croazia ha registrato una drastica diminuzione del numero di nascite. Nel 2023, sono nati quasi 10mila bambini in meno rispetto a dieci anni fa, e ben 23.500 in meno rispetto al record del 1997, quando il “baby boom” portò alla nascita di 55.501 bambini.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica (DZS), il numero di bambini nati vivi è crollato da 41.771 nel 2012 a 32.047 nel 2023. La statistica vitale del DZS, conforme alla metodologia delle Nazioni Unite e di Eurostat, si riferisce ai bambini le cui madri hanno la residenza permanente in Croazia e non sono state assenti dal Paese per più di un anno, nonché ai bambini di madri che non hanno la residenza permanente in Croazia, ma vi risiedono per un anno o più. Pertanto, i dati Eurostat sono generalmente inferiori alle segnalazioni delle nascite degli ospedali croati, che nel 2023 hanno registrato 32.475 nascite, ossia 428 in più rispetto al DZS.
Nel 2023, il maggior numero di bambini nati è stato registrato presso il Centro clinico ospedaliero (CCO) di Spalato, con 3.959 nascite. Seguono l’ospedale “Sestre Milosrdnice” di Zagabria (3.826), l’ospedale “Sveti Duh” di Zaganria (3.520), il Centro cinico ospedaliero di Zagabria (2.898), il CCO di Osijek (1.878), il CCO di Fiume (1.784) e gli ospedali generali di Zara (1.432), Pola (1.264) e Varaždin (1.206).
Meno aborti
Nel 2023, il numero totale di aborti e interruzioni di gravidanza è stato leggermente inferiore rispetto al 2022: 7.807 contro 7.984. L’HZJZ precisa che questi numeri comprendono sia gli aborti segnalati individualmente sia quelli registrati nella banca dati delle ospedalizzazioni, ma per i quali non sono state presentate segnalazioni individuali, nonostante l’obbligo legale. Il numero più alto di aborti registrati è stato nel 1995 (19.950), mentre il più basso è stato nel 2017 (6.141).
Un Paese «malato»
Secondo i dati del dell’Istituto nazionale per l’assicurazione sanitaria (HZZO), nel 2023 c’erano 3.903.506 assicurati e 3.662.497 utenti di assistenza sanitaria. Allo stesso tempo, secondo i dati del sito web dell’HZZO, nel sistema di assicurazione sanitaria obbligatoria erano registrate 4.107.750 persone.
Il numero di visite mediche nella medicina generale e nell’assistenza sanitaria per i bambini in età prescolare ha superato i 50 milioni (50.408.780), con 12.478.530 visite mediche e 4.743.818 rinvii a visite specialistiche.
Tra le diagnosi più comuni, 1.664.278 persone sono state registrate con malattie o condizioni del sistema respiratorio, 1.435.902 con malattie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo, 1.366.253 con malattie del sistema circolatorio e 1.362.991 con “sintomi, segni e risultati clinici e di laboratorio anormali, non classificati altrove”. Le malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche sono state riscontrate in 1.102.651 persone.
L’HZJZ sottolinea che queste diagnosi sono state registrate durante i contatti con il sistema sanitario, sia come diagnosi principali che aggiuntive o su prescrizioni mediche. Pertanto, non è possibile determinare con precisione la prevalenza di queste malattie e condizioni, ma solo l’utilizzo dell’assistenza sanitaria per tali problemi.
Questi dati delineano una situazione preoccupante per la salute pubblica in Croazia, con un calo delle nascite e un sistema sanitario sotto pressione a causa dell’elevato numero di diagnosi e visite mediche.
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