Croazia. Bancomat, solo banconote da 10 e 20 euro

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Croazia. Bancomat, solo banconote da 10 e 20 euro

Solo banconote da 10 e 20 euro nei bancomat. La Banca centrale croata (HNB) ha reso noto come funzioneranno gli sportelli automatici con l’imminente adozione della moneta unica europea. Dal 1.mo gennaio potrà essere prelevata qualsiasi somma, che però sarà erogata in banconote da 10 e 20 euro. L’HNB ricorda anche che nel periodo dal 15 al 31 dicembre prossimi sarà possibile prelevare le kune su qualsiasi bancomat senza pagare alcuna indennità alla banca. Questa disposizione rimarrà in vigore fino al 15 gennaio, quando la kuna andrà definitivamente in pensione e, quindi, si potranno prelevare anche gli euro senza commissioni. Infatti, fino a quella data sarà possibile pagare sia in euro che in kune, tenendo conto che il resto sarà sempre reso in euro. Inoltre, l’HNB ha emesso una raccomandazione alle banche affinché consentano, nel periodo dal 1.mo ottobre al 31 dicembre di quest’anno, il deposito dei contanti sui conti correnti senza l’obbligo di pagare un compenso, in modo che i cittadini vengano spronati a depositare la moneta croata sui conti anche prima dell’ingresso nell’eurozona. In questo modo, le kune saranno automaticamente convertite in euro e si eviteranno pressioni sull’intero sistema finanziario dopo il 1.mo gennaio. A metà luglio è iniziato il conio delle monete croate dell’euro a Sveta Nedelja, vicino a Zagabria, e come ha precisato il governatore dell’HNB, Boris Vujčić, entro la fine dell’anno si prevede di coniare circa 430 milioni di monete.
La Banca centrale croata prevede che, facendo riferimento alle esperienze fatte dai Paesi che hanno già adottato l’euro, in occasione della conversione saranno restituite circa 1,1 miliardi di monete della kuna e circa 500 milioni di banconote. Quest’ultime saranno distrutte nei sistemi per lo smaltimento delle banconote, mentre le monete saranno custodite nei capannoni affittati dal Ministero delle Difesa per un periodo di tre anni, dopodiché saranno smaltite, conclude la nota dell’HNB.

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