Croazia. Auto elettriche: a ruba gli incentivi statali

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Croazia. Auto elettriche: a ruba gli incentivi statali
Foto: Nikola Cutuk/PIXSELL

Gli incentivi statali per l’acquisto delle automobili elettriche sono andati esauriti in 50 minuti. Il Fondo per la tutela dell’ambiente e l’efficacia energetica ha spiegato come già dopo un solo minuto dall’indizione del bando sia stato allocato il 30 per cento delle risorse messe a disposizione, mentre dopo mezz’ora erano stati spartiti il 99 per cento dei mezzi.
Una parte di questa corsa al finanziamento è stata dettata dalle concessionarie. Ogni concessionario, infatti, è stato dotato di una sola applicazione in grado di fare le richieste per i finanziamenti del Fondo ed è capitato così che mentre alcuni sono riusciti a far passare 60 richieste, la maggior parte non è andata oltre le 40 richieste e alcuni non sono riusciti a farne più di cinque, prima che i mezzi messi a disposizione si esaurissero del tutto.
Una ricerca condotta dall’associazione per la mobilità elettrica Strujni krug, ha fatto emergere come i concessionari che sono riusciti a portare a termine il maggior numero di richieste sono quelli più piccoli, perché trovandosi a dover gestire una minor quantità di dati sono riusciti a inserire tutto il necessario nel sistema. Dalla ricerca emerge però pure come sia stata determinante la preparazione degli impiegati, perché alcuni punti vendita non sono stati in grado di portare a termine nemmeno una richiesta, pur non avendo problemi di sovraffollamento di dati.
Il Fondo metteva a disposizione un sussidio massimo di 70mila kune, a seconda della categoria del mezzo che si andava ad acquistare. Per le automobili interamente elettriche o a idrogeno si poteva ottenere il massimo, mentre per i veicoli compresi fra le categorie L1 e L7, ossia per motorini, scooter, moto e altri veicoli elettrici di questo tipo il sussidio massimo era di 20mila kune. Per il bando di quest’anno erano stati assicurati 103,3 milioni di kune per le persone fisiche e per quelle giuridiche, con i quali ci si attendeva di poter sovvenzionare l’acquisto di 1.860 mezzi, mentre altri 5 milioni extra erano riservati al settore pubblico.

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