Croazia, aumento delle droghe nelle acque reflue

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Croazia, aumento delle droghe nelle acque reflue
Foto: Davor Javorovic/PIXSELL

# **Aumento delle droghe stimolanti nelle acque reflue europee: il caso di Zagabria e Spalato**

Una nuova analisi delle acque reflue condotta dalla rete di ricerca europea SCORE, in collaborazione con l’Agenzia dell’Unione europea per le droghe (EUDA), ha rivelato un aumento della presenza di droghe stimolanti in 128 città di 26 Paesi europei. Lo studio, presentato oggi, giovedì 27 marzo presso l’Istituto croato di sanità pubblica (HZJZ), ha incluso per la prima volta Spalato, affiancando Zagabria nell’analisi dei dati croati.

Secondo i risultati, è stato registrato un aumento dei livelli di metamfetamina, cocaina ed ecstasy nelle acque reflue, mentre la presenza di cannabis è rimasta stabile. “La novità di quest’anno è che l’analisi è stata condotta sia a Zagabria che a Spalato. Spero che presto potremo estendere il monitoraggio ad altre città croate”, ha dichiarato Krunoslav Capak, direttore dell’HZJZ.

I dati di Zagabria e Spalato

L’analisi ha mostrato che a Zagabria è stata riscontrata una maggiore concentrazione di tutte le droghe, ad eccezione dell’ecstasy, rispetto a Spalato. Tuttavia, nessuna delle due città figura tra le prime 20 in Europa per presenza di sostanze stupefacenti nelle acque reflue.

Nel dettaglio, i biomarcatori urinari dell’ecstasy sono diminuiti a Zagabria rispetto al 2023, con una media di 20,71 mg per 1000 abitanti al giorno, mentre a Spalato la concentrazione è risultata più alta, pari a 35,49 mg per 1000 abitanti al giorno.

Zagabria mostra un trend di crescita della presenza di cocaina nelle acque reflue dal 2012, con fluttuazioni occasionali. Rispetto al 2023, si è registrato un calo dell’amfetamina, ma un aumento significativo della metamfetamina rispetto all’ultima analisi effettuata nel 2020.

L’analisi del ketamina non è stata condotta a Zagabria, mentre a Spalato è stata rilevata una media di 12,59 mg per 1000 abitanti al giorno nel 2024. Per quanto riguarda la cannabis, i dati di Zagabria indicano una stabilità rispetto all’anno precedente.

Lo studio ha evidenziato differenze significative nella distribuzione delle tracce di droga durante la settimana. Nel fine settimana si è registrato un aumento del consumo di cocaina, ecstasy e ketamina, suggerendo un uso ricreativo legato alla vita notturna. Al contrario, la presenza di amfetamine, cannabis e metamfetamina è risultata più uniforme lungo l’arco della settimana.

L’analisi delle acque reflue si conferma un metodo efficace per monitorare le tendenze di consumo di droghe nelle città europee. Con l’espansione della ricerca ad altre città croate, si potranno ottenere dati ancora più dettagliati sul fenomeno e sulle sue variazioni nel tempo.

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