
Salgono in Croazia di parecchio le paghe di presidenti, ministri e deputati. Basta con il populismo è la nuova parola d’ordine: le persone devono essere pagate in linea con gli incarichi di responsabilità che ricoprono, in quanto devono gestire spesso bilanci milionari e prendere decisioni difficili. L’obiettivo dichiarato del governo è quello di porre fine a una situazione insostenibile in cui un ministro, ad esempio, ha uno stipendio più basso rispetto a tanti funzionari ministeriali e capo dipartimento. E non ultimo, c’è un altro argomento a favore della decisione dell’esecutivo, quello legato alla lotta contro la corruzione. Per dirla in soldoni, un funzionario ben pagato sarà meno tentato di farsi corrompere, di intascare tangenti…
E così, fedele a questa linea di pensiero, il governo ha adottato oggi, 25 luglio la decisione sull’ammontare della base per il calcolo degli stipendi dei funzionari statali, che aumenterà dell’83,45 per cento, ovvero a 947,18 euro lordi. Nello stesso tempo gli stipendi dei presidenti della Repubblica, del Governo e del Parlamento aumenteranno di circa il 70 per cento.
“Le basi non sono cambiate da anni, nel frattempo sono state create le premesse per la crescita dell’economia e degli investimenti, per l’aumento dei salari nel settore privato e nei servizi statali e pubblici, praticamente in tutti i segmenti possibili. All’inizio del terzo mandato dell’esecutivo, è giunto il momento di affrontare la questione delle paghe dei funzionari statali. Il ministro Habijan ha il compito di proporre entro la fine dell’anno una soluzione globale per quanto concerne la regolamentazione degli stipendi dei funzionari”, ha affermato il primo ministro Andrej Plenković.
Il ministro della Giustizia, dell’Amministrazione e della Trasformazione Digitale Damir Habijan ha sottolineato che dal 2002 il rapporto tra l’ammontare degli stipendi degli impiegati e dei funzionari pubblici è andato diminuendo gradualmente. I ritocchi salariali costeranno allo Stato 9,9 milioni di euro all’anno, ovvero per quest’anno verranno stanziati 4,1 milioni di euro, previsti nel bilancio dello Stato.
In seguito alla decisione adottata oggi il primo ministro Plenković riceverà per il suo lavoro 5.535 euro (+69,6%) invece degli attuali 3.263 euro netti. Lo stipendio del presidente del Parlamento croato, Gordan Jandroković, aumenterà da 3.113 a 5.314 euro (+70,7%), mentre il nuovo stipendio del presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanović, ammonterà a 6.074 euro, ovvero il 68,7% in più rispetto ai 3.600 euro precedenti. Anche parlamentari e ministri potranno contare su uno stipendio maggiorato di 1.500 euro. In futuro il loro stipendio ammonterà quindi a circa 4.000 euro, a seconda di fattori come il luogo di residenza o le agevolazioni fiscali per i figli.
L’annuncio sull’aumento degli stipendi dei funzionari ha innescato subita una raffica di reazioni. Il ministro degli Affari esteri ed europei Gordan Grlić Radman ha affermato così che i funzionari croati hanno uno stipendio piuttosto basso rispetto ad altri Paesi e che la responsabilità è grande: “Tutti i ministri degli Esteri dei Paesi occidentali hanno stipendi molto più alti dei miei”.
Il premier Andrej Plenković è stato ancora più chiaro, ha sottolineato anche che l’aumento dei salari dei funzionari pubblici è una misura anticorruzione. “Lo facciamo per spingere le persone a impegnarsi in politica. È una misura anticorruzione. Non è irrilevante quanto vengono pagate le persone che occupano posizioni di responsabilità, amministrano budget enormi, prendono decisioni importanti, gestiscono un numero enorme di persone: l’elemento di responsabilità è particolarmente importante. Per una tale decisione c’è il pieno sostegno non solo del governo, ma anche dell’intera maggioranza parlamentare”, ha rilevato Plenković.
Toni diversi sono giunti dalle file dell’opposizione di centrosinistra. La deputata Dalija Orešković ha detto che gli aumenti provocano un’ondata di indignazione giustificabile tra i cittadini, in quanto si tratta di ritocchi in media superiori all’intero stipendio percepito dalla maggior parte dei cittadini. Davor Bernardić, membro della presidenza dei Socialdemocratici, ha ricordato in questo contesto che tantissima gente fatica a sbarcare il lunario. Per quanto concerne la tesi che si tratti di una misura anticorruzione, Davor Bernardić si è chiesto come mai non aumentino allora gli stipendi dei poliziotti o dei giudici.
Ancora più dura a questo proposito Dalija Orešković, la quale ha definito errata la tesi che si tratti di una misura anticorruzione. “Ricordiamo che molti ministri hanno lasciato il governo di Andrej Plenković a causa di scandali di corruzione. Alcuni di loro hanno a loro carico gravi accuse di corruzione. Cosa dice adesso Andrej Plenković? Torna, Josipa Rimac, torna, Gabrijela Žalac, torna, Darko Horvat. Tutto è perdonato, non è colpa tua, è solo che il tuo stipendio era basso”, ha detto Dalija Orešković.
Il presidente dell’SDP Peđa Grbin ha ammesso, da parte sua, che gli stipendi dei funzionari dovrebbero essere aumentati, ma ha rilevato che l’importo fissato dal governo è eccessivo considerando la situazione in cui versa il bilancio dello Stato.
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