Croazia: aumenta la produzione di gas. La Slovenia pensa al gas algerino

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Croazia: aumenta la produzione di gas. La Slovenia pensa al gas algerino

Mentre la crisi del gas sta facendo tremare l’Europa, la Croazia aumenta la produzione nazionale di questo bene energetico. Stando ai dati forniti dall’Agenzia per gli idrocarburi, l’anno scorso dai giacimenti di gas sono stati estratti 0,78 miliardi di metri cubi di gas il che soddisfa il 30 per cento della richiesta nazionale, che ammonta a circa 2,7 miliardi di metri cubi. Quest’anno dovrebbero essere prodotti 285 milioni di metri cubi di gas grazie ai quali la Croazia potrà contare su un miliardo di metri cubi che corrisponde al 40 per cento del fabbisogno nazionale. È quanto riportato dal quotidiano Večernji list.
L’Agenzia predetta ha reso noto che nel bacino pannonico in cui la compagnia petrolifera croata Ina, la Vermilion Zagreb Exploration e l’Aspect Croatia Kft. stanno effettuando delle ricerche, verrà avviata la produzione di idrocarburi. La canadese Vermilion nel prossimo periodo dovrebbe avviare la produzione dai giacimenti Berak e Cerić che si trovano nella Slavonia orientale. Si dovrebbe partire con 250mila metri cubi giornalieri per pozzo.
La collaborazione tra Ina e Edison
Inoltre i contratti sottoscritti nel 2020 con le compagnie Aspect Croatia Kft. e Vermilion Zagreb Exploration relative alla parte centrale della Croazia dovrebbero dare i frutti desiderati, ossia circa 55mila metri cubi al giorno. Dall’Adriatico settentrionale, dove si trovano i pozzi più ricchi di gas, potrebbero arrivare nuove quantità di questo bene energetico che soddisferebbero i fabbisogni croati.
Dall’Agenzia per gli idrocarburi hanno fatto sapere altresì che l’Ina in collaborazione con la Edison ha effettuato importanti trivellazioni riguardanti il pozzo Irena 2 sud scoprendo nuove riserve di gas. Dalla compagnia petrolifera croata hanno reso noto che è iniziata l’estrazione di gas naturale (una delle principali fonti energetiche globali) dal pozzo Ika B-1R DIR, collegato all’attuale sistema produttivo della piattaforma IKA B. il pozzo si trova nel giacimento Ika, parte integrante del giacimento nell’Adriatico settentrionale.
In questo modo sono stati assicurati altri 150mila metri cubi di gas naturale che affluiranno quotidianamente nel sistema del gas croato.
Da aggiungere che agli inizi di aprile verrà avviata la produzione anche in un secondo pozzo. Entrambi dovrebbero produrre quotidianamente 40mila metri cubi di gas naturale.

La Slovenia sostituirà il metano russo con quello algerino

La Slovenia sostituirà il metano russo con quello algerino. Lo ha annunciato ieri il primo ministro Janez Janša, rilevando che il suo Esecutivo è pronto, in caso di necessità, a ricorrere all’impiego delle riserve strategiche di petrolio. Ha respinto le critiche mosse dall’opposizione per il modo nel quale ha reagito all’aumento del prezzo del greggio e del gas. Ha osservato che nei giorni scorsi il ministro degli Esteri, Anže Logar, è stato in Algeria, dove ha posto le basi affinché tra meno di un anno il Paese possa iniziare a rifornirsi di gas acquistandolo nel Paese nordafricano. Il gas algerino dovrebbe arrivare in Slovenia attraverso il gasdotto Enrico Mattei (Transmed), passando per Tunisia e l’Italia. Janša ha ricordato, inoltre, che su sollecito della Slovenia i Paesi UE hanno richiesto alla Commissione europea di stabilire il nuovo metodo di computo del prezzo dell’energia elettrica, non più basato sul costo del gas, impiegato per la produzione di appena il 10 p.c. dell’elettricità generata nell’Ue

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