
Strage in una Casa di riposo per anziani a Daruvar. Sei persone sono state uccise oggi, 22 luglio, da un uomo che ha fatto irruzione nella struttura e ha cominciato a sparare all’impazzata. Si tratta di Krešimir Pahoki di 51 anni di Donji Daruvar, ex poliziotto militare. Ha ucciso la madre che era un’assistita del gerontocomio, nonché altri anziani e dipendenti della Casa di riposo. A morire sul posto sono state cinque persone mentre nel pomeriggio all’ospedale di Virovitica è deceduta la sesta vittima. Dopo la strage l’uomo si è dato alla fuga ma è stato arrestato dalla polizia in un bar vicino al luogo del pluriomicidio.
Stando ad alcuni testimoni il 51enne sarebbe arrivato questa mattina in un bar nei pressi del gerontocomio dove ha ordinato da bere per sé e per gli altri avventori del locale. Secondo i testimoni l’uomo era calmo e avrebbe detto: “Devo fare una cosa”. Poi è andato alla Casa per anziani, è entrato e ha iniziato a sparare. Ha ucciso sua madre, altri tre assistiti e un’infermiera ferendo diverse persone. Dopodiché, è uscito in strada ed è tornato nel bar, dove, a quanto pare, ha deciso di aspettare la polizia, che è giunta rapidamente nel locale e lo ha arrestato.
“Siamo tutti sotto shock. Per quale motivo si è avuta una tragedia del genere è difficile da dire, lo stabiliranno le indagini degli inquirenti”, ha detto il sindaco di Daruvar Damir Lneniček ai microfoni dell’emittente all news N1. Lneniček non ha voluto sbilanciarsi su altri dettagli pubblicati da alcuni media limitandosi a dire soltanto che la cosa più importante è che il sospettato sia stato arrestato. “Daruvar è una città tranquilla e questo è uno shock per tutti. È difficile per me capire che questo possa essere accaduto nella nostra città, nel nostro Paese”, ha concluso il primo cittadino.
“L’insensato atto di violenza avvenuto questa mattina a Daruvar ha scioccato l’intero Paese. Una Casa per anziani è stata attaccata con armi da fuoco e cinque persone sono state uccise e diverse ferite. La polizia è immediatamente intervenuta e ha arrestato la persona coinvolta in questo terribile atto. È in corso un’indagine per determinare tutte le circostanze dell’evento. L’opinione pubblica verrà tempestivamente informata su ogni ulteriore informazione. Le mie condoglianze alle famiglie delle vittime. I nostri pensieri sono con coloro che sono rimasti feriti e speriamo in una loro pronta guarigione”, è quanto pubblicato su Facebook dal ministro degli Affari interni, Davor Božinović.
“Esprimo le mie condoglianze alle famiglie e ai parenti dei concittadini uccisi oggi nella Casa per anziani di Daruvar. Auguro a tutti i feriti una pronta guarigione e ringrazio gli operatori del Pronto soccorso per il loro intervento rapido per il salvataggio dei feriti. Il crimine feroce e senza precedenti mi ha scioccato. È un avvertimento terrificante e un ultimo appello a tutte le istituzioni competenti affinché facciano di più per prevenire la violenza nella società, compreso un controllo ancora più rigoroso sul possesso di armi. Mi aspetto che la polizia e la Procura conducano un’indagine rapida e approfondita per accertare tutte le circostanze di questo crimine e punire i responsabili”, ha scritto invece sulle reti social il presidente della Repubblica Zoran Milanović.
Anche il premier Andrej Plenković ha voluto esprimere cordoglio per quanto avvenuto a Daruvar. “Siamo inorriditi dall’uccisione di cinque persone nella Casa di riposo per anziani di Daruvar. Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime e auspichiamo una pronta guarigione dei feriti. Mi aspetto che le autorità competenti stabiliscano tutte le circostanze dell’accaduto”, ha scritto su X il primo ministro.
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