LIVE Croazia. Amministrative. I primi risultati provvisori

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LIVE Croazia. Amministrative. I primi risultati provvisori

21:04 Il candidato indipendente Filip Zoričić è il nuovo sindaco di Pola con 10.666 voti conquistati. Ha battuto Elena Puh Belci (DDI) alla quale sono andati 8.225 preferenze.

20:08 Stando ai primi risultati provvisori della Commissione elettorale centrale (DIP) Zlatko Komadina (SDP), attuale zupano della Regione litoraneo-montana, ha ottenuto 19.401 voti mentre a Gari Cappelli (HDZ) sono andate 14.243 preferenze.
Per quanto riguarda invece i candidati sindaco di Fiume, Marko Filipović (SDP) ha conquistato finora 6.300 voti e Davor Štimac (indipendente) 5.278 preferenze. I risultati si riferiscono a 37 dei complessivi 101 seggi elettorali.
Per quanto riguarda Pola, Filip Zoričić (indipendente) è in vantaggio. Ha ricevuto finora 3.833 voti mentre Elena Puh Belci (DDI) ne ha ottenuto 2.958.

Elena Puh Belci e Filip Zoričić. Foto: Glas Istre

Per quanto concerne la carica di zupano della Regione istriana, a favore di Boris Miletić (DDI) hanno votato 20.104 elettori mentre per Danijel Ferić (SDP) 17.689.

Boris Miletić e Danijel Ferić. Foto: Glas Istre

19:09 Chi sarà il nuovo sindaco di Fiume? Stando ai primi exit poll, Marko Filipović (candidato dell’SDP) avrebbe ottenuto il 57,8 per cento delle preferenze mentre a Davor Štimac (indipendente) sarebbe andato il 42,2 per cento dei voti. I primi risultati elettorali saranno resi noti dalla Commissione elettorale centrale (DIP) alle ore 20 e verranno aggiornati ogni 10 minuti. Nel primo turno, lo ricordiamo, per Filipović aveva votato il 30,25 per cento dell’elettorato mentre a Štimac era andato il 16,10 per cento dei voti.

Marko Filipović
Davor Štimac
Zlatko Komadina. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Gari Cappelli

Ecco gli exit poll riguardanti Zagabria, Spalato e Osijek e i candidati alla carica di sindaco:
ZAGABRIA
Tomislav Tomašević 68,27
Miroslav Škoro 31,73
SPALATO
Ivica Puljak 59,19
Vice Mihanović 40,81
OSIJEK
Ivan Radić 63,14
Berislav Mlinarević 36,86

19:00 Con la chiusura dei seggi alle ore 19 è cessato l’obbligo del silenzio elettorale, per la cui violazione la legge prevede sanzioni pecuniarie salate, che vanno dalle 3mila (ad esempio per i cittadini) fino al mezzo milione di kune (per i partiti politici). Nonostante le multe non siano di poco conto, come ha rilevato il portavoce della Commissione elettorale nazionale (DIP), Slaven Hojski, una parte dei portali Internet non si è attenuta scrupolosamente all’obbligo del silenzio elettorale. Infatti singoli portali hanno pubblicato le dichiarazioni di singoli candidati sindaci, nonostante ciò fosse vietato. Hojski ha spiegato che è ammissibile informare l’opinione pubblica sul fatto che i candidati hanno votato, ma non allargare il discorso riprendendo le loro dichiarazioni. Il portavoce della DIP ha sottolineato a questo proposito che le violazioni del silenzio elettorale sono di competenza delle Commissioni elettorali comunali, municipali e regionali e che alcune hanno provveduto già a documentare i casi di mancato rispetto della vigente normativa, che ora dovrebbero essere inviati all’attenzione dei competenti Tribunali per le trasgressioni. La DIP, va rilevato, ha invitato a più riprese nei giorni scorsi tutti i partecipanti al procedimento elettorale a rispettare il silenzio.

17:15 Fino alle 16.30, come ha reso noto la Commissione elettorale centrale (DIP), si è recato alle urne il 29,18 per cento dell’elettorato. Due settimane fa in occasione del primo turno l’affluenza era stata del 35,54%. Fino alle 17 di oggi nella Regione litoraneo-montana è uscito il 26,24 p.c. degli aventi diritto al voto, mentre l’Istria si è fermata al 23,32%. A Fiume si è recato alle urne il 26,33% dell’elettorato e a Pola il 31,07%.

12:15 La Commissione elettorale centrale (DIP) ha reso noto a mezzogiorno che l’affluenza alle urne alle 11.30 è stata del 14,09 per cento. Quattro anni fa era stata, invece, del 14,81 per cento. Nella Regione litoraneo-montana ha votato il 13,41 per cento degli aventi diritto, mentre nella Regione istriana la percentuale è un po’ più bassa: 11,54 per cento.

10.03 Votano pure i malati di Covid-19 o quelle persone costrette all’autoisolamento, il diritto di voto è garantito proprio come avvenuto al primo turno avutosi 15 giorni fa e nel caso delle elezioni parlamentari dell’anno scorso. I malati di Covid-19 possono votare da casa avvalendosi dell’assistenza di una seconda persona per ridurre al minimo il rischio che vengano contagiati i membri delle commissioni elettorali mobili. I primi risultati elettorali saranno resi noti stasera alle 20 e saranno aggiornati ogni 10 minuti.

07:00 In Croazia appuntamento oggi, domenica, 30 maggio con la seconda tornata delle elezioni amministrative che si svole in concomitanza con la Giornata della statualità. I seggi aprono alle ore 7 e chiuderanno alle 19 quando inizierà lo spoglio delle schede. Al ballottaggio gli elettori saranno chiamati a eleggere i sindaci e i presidenti di Regione nelle autonomie locali e regionali nelle quali alla prima tornata nessun candidato ha ottenuto almeno il 50 p.c. più uno dei voti. Alla seconda tornata potranno partecipare i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di preferenze. Ai cittadini ai seggi verranno pertanto consegnate due schede di colore diverso, sulle quali vi saranno i nominativi dei due candidati più gettonati il 16 maggio scorso: al primo posto ci sarà il candidato arrivato primo due settimane fa, al secondo quello piazzatosi subito dopo.
Anche al ballottaggio ai seggi andranno osservate scrupolosamente le misure antiepidemiche varate dall’Istituto nazionale per la salute pubblica che prevedono innanzitutto l’uso delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale. La Commissione elettorale nazionale ha assicurato che anche queste elezioni amministrative, come tutte quelle precedenti, si svolgeranno nel segno della massima correttezza, in linea con le disposizioni di legge.
Alla seconda tornata delle amministrative in tutta la Croazia verranno eletti i sindaci di 56 Città e 87 Comuni, 14 presidenti di Regione nonché il sindaco della capitale, ovvero della Città di Zagabria che gode dello status conteale. Il numero complessivo di Città e Comuni in cui si andrà domani alle urne sarà di 432; verranno allestiti 5.496 seggi.

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