Dopo tre mesi dall’ultimo incontro, i membri del Consiglio tecnico scientifico (Cts) del governo sono tornati a riunirsi oggi, martedì 19 ottobre, a dimostrazione che i numeri della pandemia delle ultime settimane hanno fatto scattare l’allarme. In questo senso, la task force, il Cts e il governo stanno studiano le contromisure  per arginare la pandemia. Krunoslav Capak, direttore dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (Hzjz), ha dichiarato che si sta ragionando sull’estensione del green pass che, ricorderemo, è diventato obbligatorio lo scorso 1.mo ottobre nella sanità e nel settore dell’assistenza sociale. “I Paesi nell’Europa occidentale usano sempre di più il certificato come una forma di pressione sulle persone non vaccinate – ha esordito Capak –. L’introduzione del certificato nella sanità è stata un successo e, quindi, è giunto il momento di pensare anche all’estensione in altri settori. Noi, in questo momento, non abbiamo messo a punto un piano in tal senso, ma è ormai chiaro che il dibattito dovrà iniziare molto presto”.
Parlando dell’aumento dei contagi, delle ospedalizzazioni e dei decessi dovuti al Covid, Capak ha precisato che “è prematuro parlare di una crescita esponenziale e della possibilità di introdurre ulteriori misure restrittive. Ma la situazione potrebbe richiedere presto un’azione in questa direzione”.