Nel corso del nuovo anno scolastico, che inizia oggi lunedì 9 settembre, 301.660 alunni frequenteranno le scuole elementari, mentre circa 150.000 studenti frequenteranno le scuole medie superiori. In altri termini vi sarà nelle medie superiori un migliaio di studenti in più rispetto allo scorso anno. Secondo le stime del Ministero della Scienza, dell’Istruzione e della Gioventù (MZOM), poco più di 35.700 studenti frequenteranno le prime classi delle scuole elementari, ma questo numero non è definitivo. Il Dicastero ha affermato che avrà dati accurati solo quando le scuole iscriveranno gli alunni nel database del registro elettronico entro il 30 settembre. L’anno scorso erano iscritti alla prima elementare 35.000 scolari, l’anno prima 37.000.
Secondo i dati attuali, nelle prime classi delle scuole medie superiori sono iscritti circa 41.400 studenti, ovvero circa 1.100 in più rispetto allo scorso anno scolastico, quando gli iscritti erano 40.285. Il Ministero rileva che dal 2 al 27 settembre 2024 è previsto un periodo di iscrizione aggiuntivi e che gli studenti non iscritti possono comunque iscriversi ai programmi in cui ci sono ancora posti vacanti.
Il direttore del Centro nazionale per la valutazione esterna del sapere, Vinko Filipović, ha dichiarato che nel nuovo anno scolastico non ci saranno cambiamenti nell’attuazione degli esami nazionali e della Maturità di Stato. Gli studenti della quarta elementare sosterranno gli esami nazionali in lingua croata, nella lingua della minoranza nazionale (solo gli scolari che studiano nelle lingue e scritture delle minoranze nazionali), matematica e natura e società nel marzo 2025. Gli studenti dell’ottavo anno sosterranno gli esami nazionali in lingua croata, lingua della minoranza nazionale (solo gli scolari che studiano nelle lingue e scritture delle minoranze nazionali), prima lingua straniera, matematica, biologia, fisica, chimica nel marzo 2025 e gli esami di geografia e storia all’inizio di aprile.
Il difensore civico per l’infanzia di Helenca Pirnat Dragičević ha invitato i bambini ad essere aperti nel nuovo anno scolastico non solo alle nuove conoscenze, competenze ed esperienze, ma anche alla cooperazione e alla risoluzione pacifica dei problemi, e ha esortato i genitori a non esercitare pressioni su di loro a causa dei voti. “Esorto i genitori, gli insegnanti, gli insegnanti e tutti noi adulti che ci prendiamo cura dei bambini a rendere la scuola un ambiente sicuro e stimolante per ogni bimbo, non un luogo di maggiore stress e onere. Permettiamo ai bambini di svilupparsi non solo a livello cognitivo, ma anche emotivo, sociale e psicologico. Non li mettiamo sotto pressione a causa dei voti, ma aiutiamoli a formare la loro personalità completa, in particolare il pensiero critico, la fiducia in se stessi e l’empatia”, ha sottolineato il difensore civico, che ha augurato ai bambini un felice ritorno a scuola e li ha invitati ad essere coraggiosi e curiosi.
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