CRO Race. Kristoff brucia tutti: sua la Vodice-Signo

Il corridore norvegese ha vinto la prima tappa precedendo gli italiani Lonardi e Bruttomesso

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CRO Race. Kristoff brucia tutti: sua la Vodice-Signo

Un riscatto atteso quasi un anno. Dodici mesi fa il norvegese Alexander Kristoff (Uno X Mobility) non aveva vinto alcuna tappa alla CRO Race, chiudendo secondo nella generale per soli tre secondi. Tre secondi che gridavano vendetta e quest’anno la rivincita è arrivata con il trionfo nella prima frazione, la Vodice-Signo di 162,5 chilometri. Uno sprint imperiale per il corridore più anziano del gruppo, che ha preceduto gli italiani Giovanni Lonardi della Team Polti e Alberto Bruttomesso della Bahrian Victorius. E ora per gli altri sfilargli la maglia rossa di leader diventa dura, almeno fino alla tappa con arrivo ad Albona. L’ex vincitore della Milano-Saremo ha mostrato subito una forma invidiabile portando a 7 i successi stagionali.

“Stamattina avevo un po’ di raffreddore e non volevo stancare troppo i compagni di squadra. Poi via via mi sentivo sempre meglio gettandomi nella volata per la vittoria sfruttando la ruota di Elia Viviani. Se riuscirò a mantenere la maglia di leader? Sarà difficile perché sono più stanco rispetto allo scorso anno avendo corso molto durante la stagione”, ha detto a fine gara Kristoff che nel 2023 ha collezionato quattro podi alla CRO Race: due secondi e due terzi posti.

Cinque fuggitivi

Baciati da un bellissimo sole, i 139 corridori in rappresentanza di 20 squadre (di cui 6 del circuito World Tour) sono andati in cerca di gloria nella nona edizione della corsa a tappe nazionale. Poche emozioni fino al 20° chilometro di gara quando in cinque hanno deciso di salutare il gruppo e fare l’andatura dividendosi i primi posti ai GPM e i traguardi volanti, arrivando ad accumulare 7’50” di vantaggio sul gruppo. A quel punto il grosso del gruppo capitanato dal Team DSM ha deciso che bastava così e il vantaggio dei fuggitivi ha iniziato a scemare anche per via di una caduta che ha rallentato i fuggitivi causata dallo spagnolo Muñoz, fortunatamente senza consegueze. Con l’avvicinarsi del traguardo il gruppo faceva sempre più sul serio fino a riassorbire i fuggitivi a 14 chilometri dalla fine. A quel punto le squadre dei velocisti hanno preso il comando delle operazioni con INEOS Grenadiers e UNO X Mobility a lanciare Viviani e Kristoff. L’azzurro alla fine ha dovuto accontentarsi del quinto posto, mentre Kristoff ha messo tutti in riga. Per quanto riguarda i ciclisti croati, soltanto Fran Miholjević (Bahrain Victorious) e Nicolas Gojković (Adria Mobil) hanno chiuso nel gruppo dei migliori, mentre il duo della Ljubljana Gusto Santic, Viktor Potočki e Ian Peran, sono arrivati con oltre 15′ di ritardo.

Domani, mercoledì 2 ottobre, la seconda tappa con partenza da Zaravecchia e arrivo a Novalja, sull’isola di Pago, dopo 114,5 chilometri.

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