Crescita record degli aeroporti croati, ma Fiume è una delusione

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Crescita record degli aeroporti croati, ma Fiume è una delusione
Laeroporto di Fiume a Castelmuschio (Omišalj), sull'isola di Veglia (Krk)

Gli aeroporti croati continuano a registrare una crescita significativa del traffico passeggeri nel 2024, con aumenti a doppia cifra sia nel mese di ottobre sia nei primi dieci mesi dell’anno. Secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica (Dzs), il numero totale di passeggeri è cresciuto del 18,4% rispetto allo stesso mese del 2023, raggiungendo 1,14 milioni di persone in ottobre. Complessivamente, da gennaio a ottobre, il traffico passeggeri è aumentato del 16,2%, con quasi 12,3 milioni di passeggeri.

Oltre al traffico passeggeri, anche le operazioni aeree e il trasporto merci hanno registrato incrementi significativi. In ottobre 2024, ci sono state 12.000 operazioni di volo, un aumento del 19,5% rispetto a ottobre 2023, mentre nei primi dieci mesi il numero totale di operazioni è salito a 127.300, con un incremento dell’11,7%. Il traffico merci ha segnato un balzo del 39% in ottobre rispetto all’anno precedente, raggiungendo 998 tonnellate, mentre nei primi dieci mesi ha totalizzato 9.390 tonnellate, con una crescita del 23,3%.

Tra tutti gli aeroporti croati, quello di Zagabria si conferma il leader sia per ottobre sia per l’intero anno. Nel mese di dicembre, il “Franjo Tuđman” ha celebrato per la prima volta il il passeggero numero 4 milioni annuale. Seguono l’aeroporto di Spalato con quasi 3,5 milioni di passeggeri nei dieci mesi (+7%) e quello di Ragusa (Dubrovnik) con 2,86 milioni di passeggeri, un aumento del 22% rispetto al 2023.

Tra gli altri scali croati, spicca Zara che supera 1,57 milioni di passeggeri nei primi dieci mesi. Bene anche Pola che cresce del 21%, con 496.000 passeggeri da gennaio a ottobre.

L’unica nota negativa arriva dall’aeroporto di Fiume, che si trova a Castelmuschio (Omišalj), sull’isola di veglia (Krk). Lo scalo, infatti, è l’unico con il segno meno: ha registrato un calo dell’8% nei primi dieci mesi di quest’anno.

Nonostante alcune difficoltà, come i dati meno affidabili di luglio a causa di un attacco informatico all’aeroporto di Spalato, il settore aeroportuale croato si distingue per una crescita complessiva impressionante. Questa tendenza positiva è una testimonianza dell’appeal crescente della Croazia come meta turistica e dell’efficienza operativa dei suoi principali aeroporti.

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