Alla società preposta alla manutenzione delle strade croate, le Hrvatske ceste, è stato chiesto nuovamente della situazione circa alcune crepe apparse sul ponte di Sabbioncello (Pelješac), di cui l’opinione pubblica è venuta a conoscenza soltanto alla fine di ottobre di quest’anno. Stanno aumentando, vengono coinvolti esperti esterni all’azienda nell’analisi del problema, ma chi è responsabile della riparazione delle crepe, sempre vi possa essere un rimedio tecnicamente fattibile?
Quando alla fine di ottobre di quest’anno era stato annunciato che sul ponte di Sabbioncello erano state scoperte delle crepe, pochi erano rimasti indifferenti. Il ponte ha appena due anni di vita, è diventato simbolo di orgoglio nazionale e si presenta come un grande risultato sia architettonico che costruttivo. L’impresa appaltatrice è la società cinese China Road and Bridge Corporation, che è presente anche in altre infrastrutture in Croazia e nell’intera regione.
“È importante sottolineare che non si tratta di danni strutturali, ma della comparsa di crepe superficiali che non influiscono sulla sicurezza e sulla stabilità della struttura, né sulla sicurezza del traffico”, ha dichiarato l’ingegnere civile delle Hrvatske Ceste, Davor Perić.
Fortunatamente, il ponte di Sabbioncello (Pelješki most) è ancora coperto da garanzia. “Tutti i lavori sono inclusi nella garanzia decennale fornita dalla China Road and Bridge Corporation, che è naturalmente obbligata a partecipare a questo processo di monitoraggio per l’individuazione di difetti nella fase di utilizzo”, ha spiegato Perić. Tuttavia, ci sono complicazioni nel monitoraggio dello stato attuale. Le Hrvatske Ceste collaborano con la Facoltà di ingegneria, ma la gara pubblica per condurre le ispezioni regolari del ponte è già fallita due volte a causa di ricorsi.
Ritiro del calcestruzzo
La società Hrvatske ceste, che era l’investitore ed è anche responsabile della gestione del ponte, ha cercato di calmare la situazione subito dopo la pubblicazione delle prime notizie, ma il fatto è che le crepe su strutture così colossali non sono affatto una sciocchezza. Le crepe superficiali sono causate dal ritiro del calcestruzzo, un fenomeno comune nelle nuove costruzioni, ma devono essere riparate, soprattutto in ambienti aggressivi come quello marittimo. “Il sale e il vento possono penetrare in queste crepe, portando il mare a contatto con l’armatura. Questo potrebbe causare la corrosione delle barre di rinforzo e ridurre la durata del ponte”, ha spiegato l’esperto forense di costruzioni Žarko Željko.
Il ponte di Sabbioncello è stato ufficialmente aperto al traffico il 27 luglio 2022 e dalla risposta delle Hrvatske ceste, secondo le quali non c’è da preoccuparsi, si ha come l’impressione che le crepe siano state notate anche prima di quest’ottobre. Se saranno necessari interventi di riparazione, il traffico potrebbe subire rallentamenti, ma gli abitanti locali sono fiduciosi che almeno una corsia rimarrà aperta, evitando di dover ricorrere al vecchio passaggio attraverso Neum.
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