Covid in Croazia. Da oggi in vigore nuove misure

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Covid in Croazia. Da oggi in vigore nuove misure

“La situazione epidemiologica del Paese è preoccupante”. Così il ministro degli Affari interni e responsabile del Comando di crisi della Protezione civile nazionale Davor Božinović nel corso dell’odierna conferenza stampa. “Oggi abbiamo un balzo dei contagi e si possono ripetere gli scenari già visti. Impensierisce la situazione in Slovenia ma anche quella degli altri Paesi Ue. Da qui la necessità di adottare misure più stringenti in questa che gli esperti definiscono terza ondata epidemica”, ha dichiarato Božinović. Ma quali sono le nuove misure che scattano domani, primo aprile e rimarranno in vigore fino al 15 aprile con la possibilità di essere modificate anche prima? Saranno vietati gli allenamenti al chiuso fatta eccezione per le competizioni di prima e seconda categoria e gli sportivi professionisti; attività limitate negli spazi chiusi per ludoteche e laboratori. Inoltre per quanto riguarda il regime ai confini, si potrà entrare in Croazia esibendo un test antigenico negativo, oppure il certificato vaccinale che attesta la somministrazione del siero antiCovid (verranno presi in considerazione anchei i sieri russo o cinese) o quello di guarigione dal coronavirus, entrambe avvenute negli ultimi 6 mesi. I certificati non riguarderanno i nomadi digitali (coloro che lavorano e vivono in viaggio) e i bambini fino a 7 anni che viaggiano accompagnati dai genitori se quest’ultimi possiedono un test PCR o antigenico negativo, il certificato vaccinale o se sono guariti dal Covid-19. “Viste le restrizioni attuate nei Paesi vicini non ci aspettiamo l’arrivo in Croazia di un gran numero di turisti”, ha detto Božinović facendo riferimento alle prossime festività pasquali.
Queste sono dunque le misure antiCovid che riguardano tutto il Paese. Ci sono poi altre restrizioni che verranno applicate dal primo aprile a livello regionale. Così ad esempio nella Regione di Spalato e in quella di Sebenico dove si è avuto un brusco aumento dei contagi, le mascherine andranno indossate anche all’aperto, dalle 20 alle 6 sarà vietata la vendita di alcolici, i bar e i ristoranti dovranno chiudere alle 20 e le scuole di lingue straniere dovranno passare alla didattica a distanza.
Krunoslav Capak, direttore dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (Hzjz) ha fatto sapere che in Croazia ci sono stati una ventina di casi di reinfezione da Covid-19. “Questo viene considerato un mancato successo della vaccinazione. Nelle Case per anziani ci sono state 44 persone che hanno contratto il coronavirus dopo aver ricevuto la prima dose del siero mentre sono 22 i cittadini ad essere risultati positivi al Covid dopo aver ricevuto entrambe le dosi del vaccino. Hanno avuto comunque lievi sintomi della malattia”, ha dichiarato Capak.

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