Covid Croazia: 748 contagiati. Capak: «Crescita esponenziale»

0
Covid Croazia: 748 contagiati. Capak: «Crescita esponenziale»

Se finora si poteva parlare di un’epidemia tutto sommato contenuta, ora non più. Oggi, mercoledì 14 ottobre, in Croazia i nuovi casi di coronavirus sono ben 748, 206 in più del precedente primato che risaliva all’8 ottobre, quando il conteggio si era fermato a 542 casi. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 6448, ossia il tasso di positività è dell’11,6%. Numeri molto preoccupanti, che hanno fatto scattare numerose nuove misure restrittive, tra cui l’obbligo della mascherina in tutti gli spazi chiusi, uffici e chiese comprese, ma anche bar e ristoranti (posti solo a sedere e libertà di non indossare il dispositivo protettivo soltanto durante la consumazione), dove arriva anche la figura del vigilantes, che dovrà controllare se i clienti rispettano le misure epidemiologiche. Senza dimenticare l’obbligo di chiedere l’autorizzazione alla task force regionale in modo da poter organizzare eventi dove è prevista la presenza di oltre 50 persone. Misure stringenti anche per matrimoni e funerali, il tutto per contenere la seconda ondata della pandemia.
Krunoslav Capak, direttore dell’Istituto per la salute pubblica (Hzjz) e membro della task force nazionale ha espresso il timore che nel Paese si sia giunti a “una crescita esponenziale, poiché il numero di contagi in una settimana è aumentato di oltre dieci volte”.
Il numero dei casi attivi oggi in Croazia è di 3210, tra cui 441 pazienti ricoverati in ospedale. Stabile il numero, invece delle persone in terapia intensiva (27).
L’Unità di crisi ella Protezione civile nazionale rende noto che nelle ultime 24 ore sono stati registrati anche 4 decessi, che portano il numero complessivo dei morti con coronavirus a 334. Infine sono 308 i guariti, mentre 16.598 persone sono costrette all’isolamento domiciliare fiduciario.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display