Era il 25 febbraio del 2020 quando la Croazia conobbe il Covid. Quel giorno venne resa nota la prima infezione da coronavirus. Il paziente 1 fu un giovane rientrato pochi giorni prima da Milano, dove si recò allo stadio di San Siro per assistere ad Atalanta-Valencia di Champions League, gara che fu poi definita un enorme focolaio epidemico.
Da quel martedì di due anni fa a oggi il Covid-19 ha causato 15mila vittime, cifra superata sabato scorso. I contagi sono stati finora poco più di un milione, ossia oltre un quarto della popolazione croata è stata infettata da Sars-CoV-2. La soglia di 10mila morti era stata superata circa tre mesi fa, ossia il 17 novembre. E da allora si sono avuti altri 5mila decessi per conseguenze dovute al coronavirus. Numeri impressionanti, che però ora sembrano diminuire, con un lento ritorno alla normalità.
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