Quale migliore occasione se non la conclusione della prima metà di questo mandato della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, per tirare le somme su ciò che è stato realizzato finora? Ed è proprio in questo contesto che il presidente Marin Corva ha presentato la Relazione sull’attuazione delle linee programmatiche generali 2022-2026.
Il documento in questione è stato accolto dall’Assemblea dell’UI il 20 dicembre 2024, in seguito molti presidenti e membri delle Comunità hanno chiesto ulteriori informazioni a riguardo: questo è stato il motivo principale che ha spinto Corva a convocare l’incontro con i media. Un’ulteriore motivazione è quella di esporre quanto realizzato finora al pubblico per valorizzare sia il lavoro dell’Assemblea, sia quello dei servizi amministrativi. “Si tratta della prima relazione così ampia realizzata dopo qualche decennio”, ha commentato Corva.
Il resoconto è diviso in 7 parti, corrispondenti ai 7 settori che compongono la Giunta esecutiva. La prima, “Comunità degli Italiani”, al suo interno illustra tutti i progetti e i finanziamenti ai vari sodalizi. “Innanzitutto volevamo garantire a tutte le sedi i mezzi necessari per la manutenzione delle CI, anche con l’impegno dell’onorevole Furio Radin e del Governo croato – è quanto ha dichiarato Corva –. Grazie a ciò le Comunità di Levade e Gradigne e quella di Kutina avranno degli spazi adeguati. Inoltre, quello che mi preme evidenziare è sicuramente l’impegno di dare ai nostri sodalizi gli strumenti necessari per permettere loro di realizzare le attività necessarie in autonomia e di affrontare la grande inflazione che stiamo vivendo. Ritengo che l’approccio adottato sia importante, in quanto abbiamo dato loro la libertà di scegliere come investire i fondi messi a disposizione e di gestire situazione critiche”.
Scuola e identità
Nel Settore Istituzioni prescolastiche, scolastiche e universitarie di particolare rilevanza è il progetto che coinvolge proprio il nostro quotidiano, “La Voce nelle scuole”, nel quale l’UI ha investito diverse risorse per avvicinare i giovani alla realtà e all’attualità della CNI. Non si può non citare la costruzione della nuova Scuola elementare italiana di Cittanova che vedrà la luce a breve e il rinnovo e l’ampliamento di diverse istituzioni scolastiche nel corso degli anni grazie ai finanziamenti messi a disposizione dell’Unione Italiana.
La cultura e l’identità vanno di pari passi, perciò si stanno allestendo dei centri interpretativi dedicati ai nostri dialetti: “Nello specifico a Buie, in via Garibaldi stiamo lavorando sulla messa in sicurezza di un palazzo che ospiterà la sede dell’Istroveneto – ha sottolineato il presidente della GE, per poi proseguire –: Abbiamo acquistato un immobile a Gallesano che sarà legato all’istrioto, comprato da esuli e in ottime condizioni. Di recente abbiamo acquisito anche un rudere che verrà sistemato per il centro interpretativo del dialetto sissanese. Parliamo di strutture che permetteranno la vita di tutto ciò che è legato ai nostri dialetti”.
Non solo tradizioni, l’Unione Italiana è al passo con i tempi: infatti, è protagonista di una revisione visiva grazia a un nuovo logo e un nuovo sito Internet, cosa molto importante nel contesto del mondo moderno, come lo stesso Corva ha ricordato. “Inoltre, mi preme sottolineare l’importanza del Settore amministrativo per quanto riguarda le sfide che si sono dovute affrontare, una delle ultime è quella legata alla Comunità degli Italiani di Zara – ha commentato –. Stiamo rimettendo in piedi un sodalizio che ha sofferto tantissimo”.
Scambi culturali
Un investimento molto importante è stato quello degli “Scambi culturali”, nato proprio ascoltando i membri delle Comunità, che hanno spesso evidenziato il problema di non conoscersi tra realtà diverse. “Abbiamo voluto agevolare i contatti tra zone più o meno lontane, cercando di dare spazio ai sodalizi più isolati geograficamente, come possono essere quelli della Slavonia”. Tra le varie iniziative avviate ne troviamo una legata alla terza età, voluta anche dal Governo croato, con la quale si sono assicurate delle risorse a dei rappresentanti in età avanzata, facendoli collaborare con le nuove generazioni. “I nostri ‘diversamente giovani’ sono preziosissimi nel tramandare la nostra cultura”, ha ribadito Corva. A una fascia d’età completamente diversa è invece rivolto “Reggio children”, ripreso per coinvolgere le educatrici degli asili della minoranza. “Nell’ambito dell’istruzione cerchiamo di dare una spinta ai nostri dipartimenti di italianistica che stanno passando dei momenti non proprio semplici, attraverso i canali preferenziali dei nostri ragazzi – ha ammesso Marin Corva –. Il Mof per le scuole era rimasto fermo da diversi anni e siamo riusciti a sbloccarlo, garantendo 300mila euro all’anno alle nostre istituzioni scolastiche per migliorare l’offerta formativa. Di straordinaria importanza sono anche le colonie a Tarvisio, dov’è stato necessario un particolare impegno nell’aumento delle risorse, ma nonostante le difficoltà siamo riusciti a mantenere queste attività”. La grande novità è quella di creare un legame tra Comunità e scuole: a queste ultime sono stati assicurati dei fondi per svolgere progetti nell’ambito dei sodalizi e della CNI. “I ragazzi hanno l’opportunità di vedere qualcosa di specifico della nostra realtà, perché i nostri studenti un giorno saranno i futuri dirigenti delle nostre istituzioni”.
L’Unione Italiana ha sempre garantito il suo sostegno finanziario sia all’Edit, sia a TV e Radio Capodistria, capisaldi su cui contare nei momenti di crisi. Inoltre, continua la collaborazione con TV Nova dove si stanno investendo risorse nella formazione di giornalisti.
Investire nei giovani
I giovani non sono stati trascurati, per loro sono state assicurate borse di studio, elargite quest’anno secondo un nuovo metodo e garantendo loro aggiornamenti continui e all’avanguardia. “L’esperienza più apprezzata e quella che ha dato i maggiori risultati è senz’altro ‘EU Italian’, svoltasi da poco a Roma – ha commentato Corva –. Lì i nostri ragazzi hanno avuto modo di visitare la Farnesina; è stata una strategia per dare loro la possibilità di creare progetti da presentare ai coetanei delle nostre Comunità, coinvolgendoli in tutto. Parliamo di un’iniziativa positiva, perché ci si incontra con la realtà degli esuli: i nostri giovani di oggi sono italiani per scelta, una realtà diversa da quella dei nostri nonni. D’altro canto negli ultimi due anni si è fatto molto sulla formazione all’avanguardia, puntando sull’Intelligenza artificiale, sulla promozione video per imprenditori, sulla creazione di contenuti visivi per coinvolgere una fascia d’età specifica e i risultati sono tangibili, tanto da ricevere i complimenti da parte della TV di Stato croata che ha confermato che stiamo portando avanti delle attività che non si fanno nemmeno nelle grandi città, molto più organizzate rispetto alla nostra piccola realtà”.
Spostandosi nel Settore delle Attività culturali un impegno particolare è stato fornito nell’ambito del Festival dell’istroveneto e in quello dell’istrioto. “Abbiamo puntato tanto anche sui nostri talenti, il nostro supporto non deve mancare ai nostri connazionali –ha affermato Corva –. Abbiamo finanziato diversi concerti di artisti buiesi, rovignesi, polesi e fiumani e ne andiamo molto orgogliosi. In questi anni abbiamo voluto mettere le Comunità in prima linea sostenendole dietro le quinte.
Infine non poteva mancare un pensiero ai colleghi e a tutti coloro che lavorano per rendere tutto ciò possibile. “Ritengo estremamente importante ringraziare i miei collaboratori che hanno messo su carta tutti i traguardi raggiunti: senza la loro dedizione questo lavoro non sarebbe stato svolto. Abbiamo una struttura che potrà reggere i cambiamenti nel tempo, le elezioni del 2026 arriveranno presto, guardando lo Statuto io non mi ricandiderò, ma grazie al connubio tra giovani e meno giovani l’UI potrà funzionare bene anche negli anni a venire. Quello che farò è coinvolgere quante più persone per avere la certezza di avere individui qualificati da inserire nel funzionamento dell’Unione Italiana”, ha concluso il presidente della Giunta Marin Corva.
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