
Si è svolta presso la Comunità degli Italiani di Cittanova la 16esima riunione ordinaria della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana nel mandato 2022-2026. Molti i temi e gli argomenti trattati nel corso dell’incontro, tra progetti conclusi, avviati e altri che stanno per partire, senza tralasciare bandi e bilanci. Un incontro proficuo per tirare le somme di quanto fatto finora e per delineare i punti sui quali concentrarsi in futuro.
Ad aprire la seduta è stato il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, che ha dato il benvenuto a tutti e ha ringraziato il sodalizio cittanovese per l’ospitalità. All’inizio dell’incontro la presidente della Comunità degli Italiani locale, Cristina Fattori, ha brevemente elencato le attività svolte e le maggiori sfide da affrontare.
Settore scuola
La titolare del Settore scuola, Patrizia Pitacco, ha fatto un resoconto sul lavoro dell’ultimo anno: “I punti inerenti al mondo scuola riguardano le attività già svolte. A settembre si organizza una giornata di aggiornamento dedicata ai docenti e agli educatori con argomenti proposti dagli stessi partecipanti. Il seminario ‘Le due rive’ è un contenuto iniziato più di 15 anni fa, è un incontro tra insegnanti veneti e quelli delle nostre scuole i quali in una giornata assieme fanno una lettura del territorio. L’Appuntamento con la fantasia è un’altra attività tradizionale che va avanti già da anni con i bambini prescolari. Infine i Colori dell’autunno è un contenuto storico del settore, è un incontro delle classi terze della Croazia e delle quarte della Slovenia. Adesso ricominciamo un nuovo ciclo, dopo che tutte le istituzioni scolastiche hanno ospitato una giornata di studio”. Il settore scuola comprende anche altre attività per i docenti: “L’incontro per il rafforzamento delle competenze trasversali per gli insegnanti per un miglior contatto con i discenti è arrivato alla terza edizione, è incentrato su un lavoro su noi stessi, perché la società richiede di elaborare proprio queste competenze non strettamente legate con la pedagogia”, ha concluso Patrizia Pitacco.
Tra gli ordini del giorno c’era anche il bando per l’assunzione di un nuovo dipendente principiante nella sede dell’Unione Italiana di Fiume. Come sottolineato dal presidente della Giunta esecutiva Marin Corva, l’istituzione ha bisogno di un supporto per rafforzare il settore amministrativo, anche per far fronte a diverse eventualità.
Imprenditoria e giovani
Si rinnova anche il Bando per il miglior imprenditore che è arrivato alla sua seconda edizione, quest’anno si riapre e rimarrà aperto fino al 23 febbraio, quindi c’è ancora tempo per i candidati per registrare la loro partecipazione in tre categorie diverse, come ribadito dalla titolare del Settore imprenditoria e comunicazione, Ana Čuić Tanković.
Importanti novità nel Settore delle attività giovanili, come ha confermato lo stesso titolare Dyego Tuljak: “In questi anni siamo riusciti a coprire una vasta porzione del nostro territorio, abbiamo notato che la zona del quarnerino è un po’ scoperta, quindi abbiamo deciso di procedere all’assunzione di un ragazzo per ricoprire tale ruolo”. Il Settore ha inoltre pubblicato un bando aperto fino al 16 marzo per 2 borse di studio per master specialistici per mettere a disposizione delle risorse per chi studia e fa ricerca.
Istria Nobilissima
Il presidente della Giunta Marin Corva ha inoltre ricordato che l’Unione Italiana ha aderito al bando del Consiglio delle minoranze nazionali con i nostri progetti storici come Istria Nobilissima, Ex Tempore, simposi vari, Festival dell’istroveneto e dell’istrioto, e altri.
Marina Jelicich Buić, responsabile del Settore Arte e cultura ha ricordato: “Pubblichiamo il nuovo bando di Istria Nobilissima che giunge alla 58 edizione, con scadenza il 19 maggio e in contemporanea c’è anche il bando per il premio giornalistico Paolo Lettis, con due riconoscimenti: opera omnia e quello annuale. Le stesse Case editrici possono proporre dai propri quadri le candidature dei propri dipendenti, così come i singoli cittadini.
Contributi ai docenti
Per aiutare i docenti che si sono laureati all’estero, in particolare in Italia, l’Unione Italiana ha messo a disposizione dei contributi per fare dei percorsi integrativi per poter insegnare nelle scuole in Croazia. “Questi esami extra comportano delle spese e, dopo una pausa, siamo riusciti a consegnare i contributi per 10 insegnanti. Non ci sono stati bandi pubblici, ma le scuole erano informate e gli insegnanti hanno fatto domanda”, ha dichiarato Patrizia Pitacco.
Ingenti investimenti
Uno dei punti più importanti è stato senz’altro quello legato ai mezzi che la Repubblica di Croazia destina alla Comunità Nazionale Italiana. “Ringrazio il Governo croato per aver riconosciuto il nostro impegno nel contesto della valorizzazione e della tutela della nostra cultura dal punto di vista finanziario. Infatti ha messo a nostra disposizione poco meno di 7milioni e 200mila euro – ha sottolineato Marin Corva –. Di questi 3 milioni e 600mila euro vanno alle attività e altrettanti sono destinati agli investimenti”.
Il progetto più importante è legato alle Comunità degli Italiani, a cui saranno destinati 1 milione e 100mila euro: mezzi per gli affitti, per gli scambi. Non mancano gli investimenti nelle strutture della CNI, come quello per la costruzione della Comunità degli Italiani di Levade Gradigne. È già stata scelta la società che svolgerà i lavori per un edificio molto funzionale ed essenziale; nella documentazione è compresa pure quella progettuale per i fotovoltaici. In questo ambito sta proseguendo anche il restauro dell’estivo del sodalizio della CNI di Rovigno, l’arredamento della nuova sede della CI di Salvore, la costruzione della palestra della SEI Gelsi e i lavori alla San Nicolò. Tutti questi progetti sono inclusi nel programma del Governo croato.
Borse di studio
È stata una riunione molto intensa, con una mole significativa di punti all’ordine del giorno, tra cui le borse di studio per le lauree triennali e magistrali e la nomina di una persona da parte del Ministero dell’Istruzione della Scienza, dell’Istruzione e dei Giovani per la standardizzazione delle denominazioni geografiche nelle lingue delle minoranze nazionali, tra cui quella italiana. L’Unione Italiana ha quindi individuato come persona capace il dottore Ivan Jeličić, docente presso il Dipartimento di Italianistica presso l’Università di Fiume.
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