Corsi di laurea in italiano. Žiža e Scheriani ne parlano con Pikalo

Il governo sloveno assicura i finanziamenti

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Corsi di laurea in italiano. Žiža e Scheriani ne parlano con Pikalo

ncontro al Ministero dell’Istruzione, Scienza e Sport ieri per il deputato della CNI alla Camera di Stato, Felice Žiža, e il presidente della Can costiera, Alberto Scheriani, che sono tornati a verificare lo stato dell’arte e richiedere le necessarie garanzie riguardo al (ri)avvio dei corsi di laurea in lingua italiana per educatori e insegnati di classe alla Facoltà di Pedagogia dell’Università del Litorale, attivati dopo l’approvazione, nel febbraio del 2018, delle necessarie norme di legge.
“Il tema ci vede impegnati già da un anno e oggi (ieri per chi legge, nda) lo abbiamo affrontato con il ministro Jernej Pikalo”, ci ha dichiarato il deputato Žiža, contattato telefonicamente al termine dell’incontro. Spiegando la situazione attuale, che ha visto nella sostanza “congelare” nell’Anno Accademico 2019/2020 le iscrizioni ai due corsi di laurea avviati nel ciclo 2018/2019, ha chiarito che la situazione in essere è dovuta a una decisione dell’Università del Litorale, da quest’ultima motivata adducendo la mancanza dei necessari finanziamenti governativi nel budget dell’Ateneo. Motivazione, comunque, che risulta non condivisa a livello governativo, che intende pertanto fare quanto di competenza perché le iscrizioni riprendano nel 2020.
“Purtroppo la nuova legge approvata nel febbraio del 2018 dipende anche da un’altra legge che non è stata ancora approvata”, ha chiarito Žiža. Ostacolo però superabile stando da quanto emerso nel corso del colloquio con il ministro Pikalo avuto ieri dai due rappresentanti istituzionali della CNI in Slovenia. “A breve, ci è stato assicurato, il ministro dell’Istruzione avrà un incontro con il Rettore dell’Università del Litorale e in quella sede dovrebbe esserci la conferma che nel budget assicurato all’Ateneo ci sono i fondi necessari per i due corsi di laurea in lingua italiana. Dal canto suo il ministro ci ha assicurato che il governo ha previsto i finanziamenti necessari e che pertanto la copertura per l’Anno Accademico 2020/2021 nel bilancio universitario c’è”, ha detto ancora Žiža, precisando che i tempi sono stretti considerato che le Università sono tenute a scrivere i programmi accademici per il 2020/2021 e trasmetterli al Ministero per l’approvazione a novembre. “In questo senso il ministro ci ha detto che per quanto riguarda i programmi dell’Università del Litorale questi saranno approvati a condizione che vi siano previsti i corsi di laurea in lingua italiana per educatori e insegnanti di classe”, ha reso noto il deputato della CNI alla Camera di Stato, anticipando che all’inizio del mese prossimo assieme al presidente della Can costiera avrà un nuovo incontro con il ministro Pikalo per fare il punto della situazione. In quella sede, è l’auspicio, dovrebbe aversi la conferma definitiva che i due corsi di laurea saranno nuovamente messi a bando dall’Ateneo.

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