Corruzione: Slovenia più in basso. Croazia, miglioramenti

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Corruzione: Slovenia più in basso. Croazia, miglioramenti

La Slovenia, assieme a Italia, Georgia e Repubblica ceca, si colloca al 41° posto, con un punteggio di 56, nell’edizione 2022 dell’Indice di percezione della corruzione (Cpi), pubblicato ieri da Transparency International. La Slovenia ha perso soltanto un punto, ma non era mai caduta così in basso nella graduatoria globale dei 180 Paesi oggetto della misurazione. “I risultati dell’indice di percezione della corruzione di quest’anno sono molto preoccupanti e Transparency International operante in Slovenia ritiene che la tendenza continuerà fino a quando coloro che governano e hanno il potere di prendere decisioni non proseguiranno ad attuare la tolleranza zero nei confronti della corruzione”, ha osservato il presidente della sezione slovena di Transparency International, Neža Grasselli. Tra i Paesi vicini alla Slovenia, l’Ungheria ha raggiunto il punteggio peggiore, avendo perso 13 punti dal 2012: ne ha soltanto 42 e si trova al 77° posto. L’Austria è al 22° posto con 71 punti perdendone tre nell’ultimo anno.
La Croazia, invece, occupa la 57° posizione (guadagnando 6 gradini nella classifica globale di Transparency International) con 50 punti, tre in più rispetto all’anno precedente. Un risultato così importante non si era avuto dal 2015. L’esperto di anticorruzione Zorislav Antun Petrović ha valutato positivamente il punteggio ottenuto dalla Croazia che per la seconda volta dal 1998 ad oggi si è aggiudicaTA 50 punti nell’indice di percezione della corruzione. D’altra parte però, ha aggiunto Petrović, è scoraggiante che non ci siano stati sviluppi significativi da oltre un decennio e che i punteggi varino da 46 a 50.
”Dopo il balzo della Croazia compiuto nel primo decennio del XXI secolo, dovuto principalmente dìal processo di adesione all’Unione europea, è seguito un periodo di stagnazione durante il quale la posizione esistente è stata mantenuta – ha dichiarato Petrović –. “Si potrebbe dire che la Croazia è tra i peggiori studenti della scuola più esigente, cioè fa il minimo sforzo per non essere espulsa, ma sembra che non ambisca a progredire”. Petrović ha fatto sapere inoltre che gli scandali non vengono valutati, ma vengono analizzati i regolamenti e si cerca di determinare quanto siano resistenti alla corruzione.
A livello globale della classifica stilata da Transparency International, resta al vertice la Danimarca (90 punti), seguita dalla Nuova Zelanda e dalla Finlandia, entrambe con 87 punti; ci sono poi la Norvegia (84), Singapore e la Svezia (83). In fondo alla lista, invece, la Somalia, il Sud Sudan e la Somalia con soli 12 punti. L’Indice di percezione della corruzione, elaborato annualmente da Transparency International, classifica i Paesi in base al livello di corruzione percepita nel settore pubblico, attraverso l’impiego di 13 strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti provenienti dal mondo del business. Il punteggio finale è determinato in base ad una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello di corruzione percepita).

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