Josip Škorić, ex direttore della compagnia statale “Hrvatske ceste” (Strade croate-HC), è stato arrestato sabato scorso in una vasta operazione condotta dalla Polizia e dall’Ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata (USKOK). Assieme a lui sono stati arrestati anche suo cugino, Zoran Škorić, presidente della società Osijek Koteks, e Sanda Bajtl, direttrice di un’azienda edile del capoluogo slavone.
Solo un mese fa, Josip Škorić aveva rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore delle “Hrvatske ceste”, giustificandole con “motivi personali”. Le sue dimissioni, avvenute dopo essere stato a capo della compagnia dal 2017, avevano sorpreso molti, e i media ora riportano che l’arresto sarebbe legato a presunti casi di corruzione riguardanti appalti per la costruzione della circonvallazione di Osijek Škorić avrebbe truccato alcuni appalti del valore di oltre 10 milioni i euro per conto del cugino e di Bajtl in cambio di favori, tra cui lavori edili presso la sua abitazione e un’Audi lussuosa.
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