Soltanto due giorni dopo l’arresto dell’ex direttore delle Hrvatske Ceste (Strade Croate), Josip Škorić, e di altre due persone coinvolte nello stesso caso, la polizia croata e l’ufficio anticorruzione USKOK hanno lanciato una nuova operazione di arresto all’alba di oggi, lunedì 23 settembre.

A finire in manette Josip Šarić, ex sindaco di Otok (cittadina della Slavonia, nell’est del Paese) e membro del partito HDZ. Šarić, che la scorsa settimana aveva rassegnato le dimissioni dalla carica di deputato parlamentare, è ora sotto indagine per presunti illeciti legati all’uso di fondi pubblici per scopi personali.

Il media croati avevano già sollevato dubbi sull’utilizzo improprio del denaro pubblico da parte di Šarić in vari articoli pubblicati nei mesi scorsi. Le autorità investigative sembrano ora aver raccolto prove concrete che confermerebbero l’uso illegale di fondi municipali da parte dell’ex sindaco.

Šarić aveva sorpreso l’opinione pubblica la settimana scorsa, presentando improvvisamente le sue dimissioni al Sabor. In questo modo, ha evitato che l’USKOK dovesse chiedere la revoca della sua immunità parlamentare, facilitando così l’apertura di un procedimento penale nei suoi confronti.

Questa mattina, l’USKOK ha confermato gli arresti e l’esecuzione di azioni investigative urgenti. “Gli arresti e le operazioni di raccolta prove sono il risultato di un’indagine condotta dalla Polizia di Vukovar e dello Srijem su ordine dell’USKOK,” si legge in una breve dichiarazione rilasciata dall’ufficio anticorruzione.

Le attività investigative si stanno concentrando nelle aree della Slavonia e di Zagabria e riguardano una persona fortemente sospettata di aver commesso reati di corruzione. Dopo l’interrogatorio degli indagati, l’USKOK deciderà i prossimi passi da intraprendere”.