
La settima volta del Rijeka o la prima dello Slaven Belupo? La risposta arriverà il prossimo 29 maggio a Rujevica in occasione della sfida di ritorno della finale di Coppa Croazia. Il verdetto è dunque rinviato al secondo round dopo che l’andata a Koprivnica è terminata 1-1 con i gol di Fruk e Bosec.
Radomir Đalović si presenta con Oreč e Rukavina sulla corsia di destra, mentre al vertice dell’attacco lancia Fruk nell’ormai consolidato ruolo di falso nueve, ancora una volta preferito a Čop, il quale si accomoda per l’ennsima volta in panchina. Mario Kovačević, dopo il massiccio turnover operato nell’ultimo turno di campionato contro la Dinamo, schiera la formazione migliore con il talentino Jagušić, Ćubelić e l’ex Grgić ad agire sulla trequarti alle spalle della punta di riferimento Nestorovski.
Dalić in tribuna, assente Mišković
La posta in palio è altissima e comprensibilmente le due squadre sono molto guardinghe in avvio. Al 5’ il primo sussulto della partita con Ćubelić che innesca Grgić, il quale ci prova d’esterno, Zlomislić in qualche modo devia il pallone che passa vicino al palo più lontano terminando in calcio d’angolo. La tensione in campo si fa sentire: Jagušić da una parte e Rukavina dall’altra entrano duro rispettivamente su Fruk e Božić, ma Kolarić li grazia entrambi non estraendo il giallo. Al quarto d’ora bella azione personale di Fruk, Sušak però ci mette una pezza deviando in corner il suo sinistro a incrociare dal limite. Poco dopo Oreč pesca Janković tutto solo all’altezza dell’area piccola, ma il fantasista non si aspettava il pallone e per gli ospiti sfuma una clamorosa occasione. A bordo campo Đalović dà continue indicazioni ai propri giocatori, mentre Kovačević è visibilmente teso, anche perché alla prima finale nella sua carriera da allenatore. Al 25’ i fiumani la sbloccano con un capolavoro del solito Fruk, la cui sventola da oltre 25 metri si infila nell’angolino dove Sušak non può arrivare. Gol da cineteca e soprattutto di una precisione chirurgica, peraltro sotto gli occhi del selezionatore della nazionale Zlatko Dalić, presente in tribuna. Assente invece il presidente del Rijeka Damir Mišković. La reazione dei “farmacisti” è in un sinistro da fuori di Jagušić che sfila non lontano dal palo. Al 36’ flipper in area dei padroni di casa, ci prova Janković in girata ma si coordina malissimo sparando alla stelle. Rukavina è il primo giocatore a finire sul taccuino di Kolarić per un’entrataccia ai danni di Jagušić, fin qui il migliore nelle file dello Slaven. Nel finale di frazione i biancocrociati si abbassano un po’, ma la porta difesa da Zlomislić non corre alcun rischio e dopo due minuti di recupero Kolarić dice che per il momento può bastare così e il primo tempo si chiude con gli ospiti meritatamente in vantaggio.

Gol annullato a Janković
Đalović non vuole correre rischi lasciando negli spogliatoi Rukavina, molto nervoso e già ammonito, lanciando al suo posto Menalo. Subito in apertura Petrovič salva un gol sicuro respingendo a due passi dalla linea il colpo di testa di Nestorovski. Sul ribaltamento di fronte Fruk colpisce il palo, il pallone arriva sui piedi di Janković che insacca, ma si alza la bandierina dell’assistente. Qualche minuto d’interruzione per i fumogeni lanciati in campo dall’Armada, poi si riprende. Al 69’ il Kušek Apaš esplode con il destro secco di Bosec che fulmina Zlomislić per il pareggio dello Slaven. Per il terzino è appena il secondo gol alla quinta stagione a Koprivnica. Đalović intanto toglie Djouahra e inserisce Gojak. Tanto agonismo in campo, ma la partita si è ora un po’ addormentata. Rijeka col fiato corto ed è la banda di Kovačević a far girare la palla. Squadre piuttosto lunghe, con gli schemi che sono un po’ saltati. Zlomislić smanaccia in angolo un velenoso colpo di testa di Božić evitando guai peggiori ai suoi compagni. Terzo cambio per Đalović che getta nella mischia Čop al posto dell’autore dell’1-0 Fruk. Nei cinque minuti di recupero non succede più nulla: finisce 1-1, con il verdetto rinviato al match di ritorno a Rujevica. Il Rijeka è ora atteso dalla cruciale trasferta a Spalato con l’Hajduk nella penultima giornata di campionato, in programma domenica sera al Poljud.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.