Conti UI. Tutto regolare (video)

Conferenza stampa a Pola del presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana, Marin Corva, per fare il punto sull'ispezione da parte del Ministero delle Finanze della Repubblica di Croazia

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Conti UI. Tutto regolare (video)
Il presidente della Giunta UI, Marin Corva. Foto: Roni Brmalj

I conti dell’Unione Italiana battono alla perfezione, non sono state riscontrate irregolarità, né tantomeno c’è stato alcun “oscuramento” di fondi stanziati dal bilancio statale della Repubblica Croazia, come ipotizzato da una denuncia anonima e da alcune speculazioni su certa stampa e reti sociali, presentata poco meno di un anno fa. È questa la conclusione cui sono giunti gli ispettori del Ministero delle Finanze, che hanno passato al setaccio l’utilizzo dei fondi stanziati dalla Croazia alla massima organizzazione rappresentativa della Comunità Nazionale Italiana da parte del Consiglio per le minoranze nazionali e dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e i diritti delle minoranze nazionali relativi agli anni d’esercizio 2020 e 2021.
“Sono soddisfatto, tanto più che si è trattato di un periodo molto difficile per tutti noi, segnato dalla pandemia da Covid 19 e che a gestire più di 9 milioni è una Giunta esecutiva composta da sette persone e un apparato amministrativo che ha appena una decina di dipendenti”, ha dichiarato ieri Marin Corva, presidente dell’Esecutivo dell’Unione Italiana, che ieri ha convocato una conferenza stampa sul tema, a conclusione di una verifica fatto dallo Stato croato e che si è conclusa pochi giorni fa e che appunto ha confermato la correttezza della gestione finanziaria e amministrativa dell’UI. Sono in corso altre due indagini da parte di organi statali della Croazia, sulle quali Corva al momento non è voluto intervenire, ma che confida si concluderanno con il medesimo esito.

Foto: Roni Brmalj

Ricordiamo, nel luglio dello scorso anno alcuni media avevano parlato di un esposto presentato alla Procura di Stato (DORH) di Fiume in cui all’UI venivano attribuite presunte irregolarità nella gestione dei finanziamenti dalla Croazia. Nella fattispecie, era stata indicata un’incongruenza tra i fondi versati all’UI e quelli rendicontati nei bilanci, ipotizzando che l’UI avesse “eclissato” la cifra di 16 milioni di kune (oltre 2,1 milioni di euro) dai mezzi che aveva percepito dal Bilancio dello Stato croato dal 2015 al 2022.
Gli accertamenti che il Ministero croato ha effettuato sono iniziati a fine novembre e si sono conclusi a fine aprile. Il relativo verbale è stato trasmesso all’UI agli inizi del mese corrente. Gli ispettori “si sono portati via a Zagabria un furgoncino di registratori pieni di documenti”, ha spiegato Corva. Nel dettaglio, sono stati analizzati tutti i conti correnti dell’UI, le entrate e le uscite degli anni 2020 e 2021, lo stato patrimoniale, i vari contratti, i mezzi in cassa. Sotto lente, in particolare, alcune “sfasature” tra l’arrivo delle risorse e la loro spesa, ossia la registrazione rinviata di entrate, nella fattispecie di quelle stanziate in un anno, ma realizzate in quello successivo, come del resto prevedono alcuni contratti. Tutto regolare, comunque, e tutto chiaro a chi è del mestiere.
“Rimane l’amarezza per il fango che è stato gettato sul buon nome dell’UI e su di me personlamente in quanto responsabile, per l’incarico e il ruolo che ricopro – ha aggiunto Corva –. È una dimostrazione di quanto la nostra contabilità e documentazione siano complesse da leggere – ha rilevato il presidente della Giunta – e chi ha cercato appigli per dimostrate presunti misfatti in effetti non conosce i meccanismi né è interessato a capirli davvero, tant’è che nessuno, a parte i giornalisti, una volta scoppiato il ‘caso’ mi ha chiesto informazioni”.

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