Confini, nel giorno di Schengen botta e risposta Lubiana-Zagabria

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Confini, nel giorno di Schengen botta e risposta Lubiana-Zagabria
Motovedette della Polizia marittima nel Golfo di Pirano

“La Slovenia sostiene l’adesione della Croazia all’area Schengen e questo è nel nostro comune interesse europeo. La Slovenia sottolinea che sia i confini terrestri che quelli marittimi sono stati finalmente determinati in base alla sentenza arbitrale del 29 luglio 2017, che è definitiva e vincolante”, si legge nella dichiarazione slovena inclusa nel verbale della riunione del Consiglio dell’UE.
Non si è fatta attendere la risposta della Croazia alla dichiarazione slovena. “Per quanto riguarda la dichiarazione della Repubblica di Slovenia in occasione della decisione del Consiglio sulla piena applicazione delle disposizioni dell’acquis di Schengen nella Repubblica di Croazia, la Croazia ricorda che, in base alla conclusione unanime del Sabor del 29 luglio, 2015, si è ritirata dal procedimento arbitrale a causa di gravi violazioni dell’Accordo arbitrale”, si legge nella dichiarazione croata. Zagabria ha ribadito quindi la sua posizione che “non è vincolata in alcun modo dalla sentenza arbitrale del 2017 e non la attuerà”. “Pertanto i confini terrestri e marittimi tra la Repubblica di Croazia e la Repubblica di Slovenia devono ancora essere stabiliti in modo pacifico e in conformità con il diritto internazionale”, si legge nella nota di Zagabria. “La Croazia rimane aperta al prosieguo del dialogo bilaterale con la Slovenia al fine di trovare una soluzione comune. Questa dichiarazione non mette in discussione la continuazione della sincera cooperazione con la Slovenia sulla piena attuazione dell’acquis di Schengen”, si legge nella dichiarazione croata.

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