La più pesante sconfitta del Rijeka sulla scena europea (l’Olimpija s’impone per 5-0 nella gara di ritorno dei play-off di COnference League), ma la vera vergogna è il comportamento dei tifosi arrivati da Fiume. L’Armada, lo zoccolo duro del tifo fiumano, si è reso protagonista di gravi disordini iniziati al 59′, quando dal settore ospiti sono piovuti in campo diversi bengala, alcuni dei quali sono finiti anche anche tra gli spettatori di casa. A questo punto è dovuta intervenire la polizia, dopodiché sono iniziati gli scontri tra gli hooligans quarnerini e le forze dell’ordine. Nel frattempo l’arbitro ha interrotto il match e mandato le squadre negli spogliatoi. La polizia è stata costretta a svuotare il settore ospiti e ci sono voluti più di 30 minuti per farlo. Soltanto dopo la gara è potuta ripartire anche se era già finita da tempo.
L’Olimpija Lubiana, infatti, ha ipotecato il passaggio ai gironi di Conference League dopo i primi 45′ Gli sloveni hanno letteralmente asfaltato il Rijeka, segnando ben quattro gol. Inoltre, pochi istanti dopo l’inizio del secondo tempo i padroni di casa hanno segnato il quinto gol con Pedro Lucas. Poi l’Armada ha deciso di ergersi a protagonista, per una delle più grandi vergogne dello sport fiumano, sia in campo che sugli spalti.
Video Roni Brmalj
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MARCATORI: 1-0 Florucz al 2′, 2-0 Thalisson al 13′, 3-0 Kojić al 35′, 4-0 Thalisson al 45′, 5-0 Pedro Lucas al 47′.
OLIMPIJA: Vidovšek, Jorge Silva, Ratnik, Muhamedbegović (dal 73′ Ristić), Sualehe, Agba, Doffo, Florucz (dal 55′ Pinto), Thalisson, Kojić (dal 46′ Brest), Pedro Lucas (dal 55′ Durdov).
RIJEKA: Zlomislić, Smolčić, Galešić, Radeljić (dal 46′ Majstorović), Devetak (dal 46′ Bogojević), Petrovič, Pašalić, Fruk (dal 46′ Djouahra), Hodža (dal 46′ Selahi), Janković, Ivanović (dal 73′ Andrić).
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