Con “Go! 2025” la cultura è transfrontaliera

A Gorizia e Nova Gorica la cerimonia inaugurale della Capitale europea della cultura, manifestazione ottenuta congiuntamente dalle due città. I presidenti italiano e sloveno, Sergio Mattarella e Nataša Pirc Musar, come pure il premier di Lubiana, Rober Golob hanno sottolineato la forza della cultura, della cooperazione e della convivenza. Nel programma artistico coinvolte oltre 1.500 persone

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Con “Go! 2025” la cultura è transfrontaliera
Go!2025 - Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni Brmalj

Nova Gorica e Gorizia hanno vissuto una giornata straordinaria, immersa in un’atmosfera di festa e partecipazione collettiva ispirata dalla fiducia nei valori fondamentali dell’Unione europea che si riflettono nel suo motto: “Unita nella diversità”. L’inaugurazione ufficiale di GO! 2025 – la prima Capitale europea della Cultura organizzata in formato transfrontaliero – sabato scorso, nella ricorrenza della Giornata di France Prešeren – Festa della cultura slovena (festività nazionale), ha trasformato le strade delle due città in un palcoscenico vivace, animato da tantissime persone giunte da Slovenia, Italia, ma anche da altri Paesi, per assistere agli eventi che si sono susseguiti senza sosta dalla mattinata fino a notte fonda. Un clima di gioiosa condivisione ha pervaso l’intera manifestazione, favorito anche dalla presenza attenta ma discreta delle forze dell’ordine, dei servizi di pronto intervento e di numerosi volontari.

Go!2025 - Gorica e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni Brmalj
Go!2025 – Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni (Ronald) Brmalj

Le autorità presenti

La cerimonia d’inaugurazione, intitolata “Da stazione a stazione”, si è tenuta in piazza Transalpina/trg Evrope, luogo emblematico della riunificazione tra Nova Gorica e Gorizia, un tempo separate dalla Cortina di ferro, alla pari di Berlino. Alla presenza dei presidenti delle Repubbliche Italiana, Sergio Mattarella, e Slovena, Nataša Pirc Musar, dei ministri della cultura di Roma, Alessandro Giuli, e Lubiana, Asta Vrečko e Matej Arčon, ministro per gli sloveni d’oltreconfine e all’estero, dei commissari europei Marta Kos (Slovenia – Allargamento) e Glenn Micallef (Malta – Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport). Kos e Micallef hanno consegnato a Mija Lorbek, direttrice dell’Ente pubblico sloveno GO! 2025, il Premio Melina Mercouri (un riconoscimento attribuito alle Capitali europee della Cultura la cui organizzazione è giudicata particolarmente ben riuscita e che consiste in un finanziamento aggiuntivo di 1,5 milioni di euro). C’erano il presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e i sindaci delle due città, Rodolfo Ziberna (Gorizia) e Samo Turel (Nova Gorica). L’onore di dare il via definitivo alla manifestazione – sancendo l’inizio di un anno dedicato all’arte, alla cultura e alla collaborazione tra popoli – è spettata proprio ai due primi cittadini che lo hanno fatto assieme a una coppia di studenti, un ragazzo e una ragazza, in rappresentanza delle gioventù italiana, slovena ed europea.

I presidenti italiano e sloveno, Sergio Mattarella e Nataša Pirc Musar, sono stati gli ospiti d'onore della cerimonia inaugurale di Go! 2025 Foto Roni (Ronald) Brmalj
I presidenti italiano e sloveno, Sergio Mattarella e Nataša Pirc Musar, sono stati gli ospiti d’onore della cerimonia inaugurale di Go! 2025 Foto Roni (Ronald) Brmalj
Il primo ministro sloveno Robert Golob si è riolto al pubblico prima dell'inizio dello spettacolo artistico. Foto Roni (Ronald) Brmalj
Il primo ministro sloveno Robert Golob si è riolto al pubblico prima dell’inizio dello spettacolo artistico. Foto Roni (Ronald) Brmalj
Go!2025 - Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni Brmalj
Go!2025 – Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni (Ronald) Brmalj

Speranza e riconciliazione

Il tema centrale di GO! 2025 – “Superare i confini per costruire unità e un’identità culturale comune” – si riflette pienamente nel motto della manifestazione, “GO! Borderless” (Vai! Senza confini), un invito a guardare oltre le divisioni per costruire un futuro condiviso. Tuttavia, il messaggio di speranza e riconciliazione che l’iniziativa intende promuovere ha corso il rischio di essere oscurato dalla cronaca della sera precedente, quando un atto vandalico particolarmente vile e provocatorio compiuto alla Foiba di Basovizza, monumento nazionale italiano, situato alle porte di Trieste e al ridosso del confine sloveno, ha tentato di riaccendere, a pochi giorni dalla commemorazione del Giorno del Ricordo (10 febbraio), divisioni ormai superate. Un “oltraggio all’intera nazione” l’ha definito la premier italiana Giorgia Meloni. Uno scempio che stride con i valori di GO! 2025 e, più in generale, con gli ideali di pace e cooperazione su cui si fonda l’Unione europea. Uno sterile tentativo – condannato da un’ampia parte della scena politica e del ventaglio parlamentare italiano – compiuto da uno o più incivili, di vanificare gli sforzi profusi dagli europei che nei decenni sono riusciti a operare a favore della pace e della prosperità, mantenendo al tempo stesso la ricchezza delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente.

Go!2025 - Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni Brmalj
Go!2025 – Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni (Ronald) Brmalj

La forza di un progetto

Nonostante ciò, la giornata inaugurale ha confermato la forza di un progetto della valenza morale della Capitale europea della Cultura. GO! 2025 rappresenta una visione concreta di un’Europa senza barriere, dove le differenze si trasformano in opportunità di arricchimento reciproco e le ferite del passato cedono il passo a un futuro condiviso e alimentato dalla speranza in un mondo migliore.
L’Europa e il mondo si trovano a un crocevia di valori e non possiamo dimenticare il nostro passato mentre costruiamo il futuro”, ha dichiarato Nataša Pirc Musar. “Nova Gorica – insieme alla vicina Gorizia – accoglie con consapevolezza e orgoglio la responsabilità del titolo di Capitale europea della Cultura. Unite come un unico agglomerato urbano, siamo testimoni del nostro passato, ma soprattutto custodi di un futuro condiviso”, ha notato la presidente slovena. “Ci impegniamo a garantire – ancora Nataša Pirc Musar – alle generazioni future, alle nostre figlie e ai nostri figli, pace, libertà e creatività, senza mai negare né opprimere gli stessi diritti agli altri. Ecco perché questa Capitale europea della Cultura è così speciale e di rilevanza storica. Perché Nova Gorica e Gorizia, insieme ai loro abitanti, oltre a ispirarsi ai versi di Prešeren, vivono e co-creano anche grazie alle parole del nostro poeta Srečko Kosovel: ‘Siamo uniti nello spirito e nell’amore, ma ognuno mantenga il proprio volto’”, ha puntualizzato la statista esclamando alla fine del suo discorso: “Naprej, Evropa brez meja! Avanti Europa senza confini”.

L’abbraccio tra Sergio Mattarella e Nataša Pirc Musar, sono stati gli ospiti d'onore della cerimonia inaugurale di Go! 2025 Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’abbraccio tra Sergio Mattarella e Nataša Pirc Musar Foto Roni (Ronald) Brmalj

Nuove pagine di storia

Le ha fatto eco il presidente Mattarella sottolineando che: “In un mondo caratterizzato da crescenti tensioni e conflitti, dall’abbandono della cooperazione come elemento fondante della vita internazionale, Slovenia e Italia hanno saputo dimostrare che è possibile scegliere la via della cooperazione. Nella tragedia della Seconda guerra mondiale, un sopravvissuto ad Auschwitz, Roman Kent, ha osservato ‘non vogliamo che il nostro passato sia il futuro dei nostri figli’”. “Con questo spirito – ancora l’inquilino del Quirinale – abbiamo affrontato le pagine del dopoguerra, per scriverne una nuova. In questo percorso due elementi hanno fornito un contributo determinante: la comune appartenenza all’Unione europea e la cultura condivisa dai nostri popoli”. “Con l’ingresso della Slovenia nell’Ue, venti anni or sono, i nostri Paesi si sono ricongiunti in un percorso condiviso: e la Repubblica Italiana è stata lieta di poter sostenere e accompagnare il processo di adesione, affinché i due popoli si ritrovassero a contribuire a un destino comune. Lavorando fianco a fianco nelle istituzioni europee si è consolidata la fiducia reciproca e vi è maturato il senso di appartenenza e di una ulteriore identità: la comune identità europea”, ha affermato Mattarella.

Go!2025 - Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni Brmalj
Go!2025 – Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni Brmalj

Portatori di luce

“Le differenze, le incomprensioni – ha aggiunto —, hanno lasciato il posto a fattori che uniscono. Questo esprime il grande valore storico dell’Ue. Una cultura con tante preziose peculiarità nazionali, con più lingue, ma comune: quella che, insieme, quest’anno le due città celebreranno. Nova Gorica e Gorizia ambiscono celebrare la cultura dei confini”. “Se la cultura, per definizione, non conosce confini, essa nasce, pur sempre, come espressione di una comunità ma aperta alla conoscenza, alla ricerca comune, a reciproci arricchimenti. Sconfitti gli orrori dell’estremismo nazionalista, che tanto male ha prodotto in Europa, riemergono i valori della convivenza e dell’accoglienza. Sono i valori che possono opporsi all’oscurantismo della guerra e del conflitto che si è riproposto con l’aggressione russa all’Ucraina. Essere Capitale europea della Cultura transfrontaliera – la prima – significa avere il coraggio di essere portatori di luce e di fiducia nel futuro del mondo, dove si diffondono ombre, incertezze e paure. Significa indicare una strada di autentico progresso”, ha rilevato il presidente italiano.

La prima Capitale europea della cultura ha preso ufficialmente il via Foto Roni (Ronald) Brmalj
La prima Capitale europea della cultura transfrontaliera ha preso ufficialmente il via Foto Roni (Ronald) Brmalj

Lanciare messaggi

Successivamente, pure il primo ministro sloveno, Robert Golob, intervenuto in piazza Kardelj prima dell’inizio del programma culturale, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra. “Vedo con piacere che siamo numerosi e che siamo orgogliosi di ciò che stiamo celebrando. Cari goriziani, ospiti e amici, fratelli europei. Due sono le città e due sono le nazioni, però noi siamo qui a festeggiare un’unica Capitale europea della Cultura”, ha dichiarato Golob alternando lo sloveno all’italiano e all’inglese. “Come le montagne qui intorno ci accomunano – ha proseguito Golob –, così ci unisce il sogno europeo. Un ideale fondato sulla speranza di pace e di libertà e basato sull’amicizia e sull’uguaglianza. È questo il motivo che denota l’importanza del fatto che ci siamo riuniti, fieri e consapevoli di trovarci tutti a casa, insieme, sloveni, italiani, furlani, chiunque. Siamo qui per lanciare un messaggio all’Europa e al mondo: basta con l’emarginazione, basta istigare un popolo contro l’altro e un fratello contro l’altro… Lanciamo un messaggio di cooperazione e unità”, ha detto il premier sloveno puntualizzando che festeggiare la cultura significa celebrare la voglia di riscatto, di migliorarsi e di lasciare un segno a chi verrà dopo di noi. “Come è stata in grado di fondere due città in una, la cultura e l’idea di Europa riusciranno a unificare i popoli in una comunità europea. In altre parole, due Gorizie/Gorice e una località, così molti popoli, ma un’Europa”, ha concluso Golob.
Parole, quelle pronunciate da Sergio Mattarella, da Nataša Pirc Musar e da Robert Golob che assumono un valore particolare e sulle quale merita riflettere anche in considerazione ai penosi fatti avvenuti alla Foiba di Basovizza.

Lo spettacolo artistico della cerimonia inaugurale di Go! 2025 Foto Ronald (Roni) Brmalj
Lo spettacolo artistico della cerimonia inaugurale di Go! 2025 Foto Ronald (Roni) Brmalj

Il ruolo della CNI

Alle solennità di Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della Cultura 2025 hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni, del corpo diplomatico, delle unità di autogoverno locale e regionale del territorio, i rappresentanti della società civile, imprenditoriale, accademica, religiosa, delle minoranze nazionali… A rappresentare la Comunità Nazionale Italiana è stato invitato l’on. Felice Ziza, eletto dai connazionali residenti in Slovenia alla Camera di Stato del Parlamento di Lubiana. C’erano pure esponenti dell’Unione Italiana e di alcune Comunità degli Italiani provenienti sia dalla Slovenia che dalla Croazia. All’indomani della celebrazione il presidente dell’UI, Maurizio Tremul, ha diramato un comunicato stampa nel quale ha rilevato che “solamente la cultura, nella sua più alta espressione, ha la forza e il coraggio di unire e di affratellare”. Ha notato che in passato Gorizia e Nova Gorica hanno testimoniato agli orrori e alle contrapposizioni causati dai nazionalismi e dai regimi dittatoriali e illiberali. Ha osservato che GO! 2025 ha saputo costruire lo spirito autentico e i valori fondanti dell’Europa unita nella comune Casa Europea. “Un obiettivo straordinario per il quale la CNI e la Comunità Nazionale Slovena in Italia… hanno dato il loro importante contributo, costruendo da un trentennio rapporti europei di cooperazione transfrontaliera, proficue relazioni di collaborazione culturale, politica e istituzionale, oltreché di amicizia”, ha rilevato.

I commissari europei Marta Kos e Glenn Micallef con la direttrice dell'Ente pubblico Go! 2025, Mija Lorbek (indossa un copriabito bianco) Foto Ronald (Roni) Brmalj
I commissari europei Marta Kos (Slovenia) e Glenn Micallef (Malta) con la direttrice dell’Ente pubblico Go! 2025, Mija Lorbek (indossa un copriabito bianco) Foto Roni (Ronald) Brmalj
Il presidente Sergio Mattarella Foto Ronald (roni) Brmalj
Il presidente italiano Sergio Mattarella Foto Roni (Ronald) Brmalj

 

Go!2025 - Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni Brmalj
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Go!2025 – Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni (Ronald) Brmalj
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Go!2025 – Gorizia e Nova Gorica sono la prima capitale europea transfrontaliera della storia Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
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L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
La sfera di giornali realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto in occasione di Go! 2025 Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L'inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
L’inaugurazione di Go! 2025, la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Foto Roni (Ronald) Brmalj
La sfilata delle bandiere. Foto Roni (Ronald) Brmalj
La sfilata delle bandiere. Foto Roni (Ronald) Brmalj

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