Clinica legale a Fiume. Habijan: «È un aiuto importante per i più bisognosi»

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Clinica legale a Fiume. Habijan: «È un aiuto importante per i più bisognosi»
La sede della nuova Clinica legale. Foto: Goran Žiković

Alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Fiume sono stati inaugurati ufficialmente i nuovi spazi della Clinica legale – Centro per l’assistenza legale primaria gratuita. La Clinica offrirà assistenza legale primaria gratuita ai cittadini, dando inoltre agli studenti della Facoltà, che parteciperanno al lavoro della Clinica stessa, un ambito di lavoro dove poter raffinare, mediante casi concreti, le proprie competenze teoriche acquisite durante gli studi. All’inaugurazione ha partecipato anche il ministro della Giustizia, dell’Amministrazione e della Trasformazione Digitale, Damir Habijan. Ad accoglierlo sono stati il preside della Facoltà, Dario Đerđa, e il responsabile della Clinica, Dejan Bodul. Ad assistere all’incontro c’è stato anche un grande numero di studenti della Facoltà.

Dario Đerđa e Damir Habijan. Foto: Goran Žiković

Un lavoro vero
“Nessun può negare quanto sia importante un aiuto legale gratuito. Offriamo ai nostri cittadini, specialmente ai gruppi più fragili, la realizzazione del principio di essere tutti uguali di fronte alla legge. Ancora nel 2009 è stata emanata la prima legge sull’assistenza legale gratuita che ha permesso anche a questa Clinica di fornire aiuto e consiglio”, ha esordito Habijan. “Un altro lato positivo è che viene offerta a studentesse e studenti la possibilità di fare pratica professionale, una cosa estremamente importante secondo la mia valutazione personale, dato che ho lavorato nella professione legale per 12 anni. Lavorare con i clienti e i cittadini è il nostro mestiere. Le conoscenze teoriche sono importanti, ma il lavoro pratico lo è molto di più”, ha sottolineato il ministro Habijan, rivolgendosi agli studenti.
Tre punti fondamentali
“Le persone vengono da noi con tantissime domande. Alcuni non vogliono fornirci il proprio codice fiscale, altri non soddisfano le condizioni di censo necessarie, ma noi tentiamo di aiutare il più possibile nell’ambito delle nostre possibilità”, ha detto Bodul. Secondo il responsabile della Clinica, questa ha conseguito tre scopi considerati essenziali. Il primo è l’aspetto educativo: gli studenti “hanno imparato a parlare con i clienti”, ovvero hanno potuto apprendere una grande mole di conoscenze pratiche. Il secondo elemento di rilievo è stato il fatto di aiutare la comunità in generale. Il terzo aspetto, infine, è stato “di aver evitato la comparsa di centinaia di casi grossolani, nonché di denunce in tribunale, sporte da parte di persone spesso vittime della propria ignoranza”.
L’impegno con i clienti
Prima di augurare agli studenti una conclusione di successo degli studi e di visitare gli spazi della Clinica, situato a lato dell’entrata principale dell’edificio della Facoltà, il ministro ha risposto ad alcune domande poste in sala. “La parte forse più impegnativa di questo lavoro è comunicare con i clienti. Penso che la pratica che farete qui vi sarà di grande aiuto”, ha valutato Habijan.
Esame per avvocato: novità
Il ministro Damir Habijan ha annunciando inoltre che il Ministero della Giustizia, dell’Amministrazione e della Trasformazione digitale sta valutando di apportare modifiche all’esame di avvocato perché “non ha senso, dopo aver superato tutti gli esami all’Università, dover nuovamente superare tutto questo in una giornata, mediante un esame orale o scritto”.

Dario Đerđa, Damir Habijan e Dejan Bodul. Foto: Goran Žiković

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