Censimento 2021. Mancano i rilevatori in Istria e a Fiume

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Censimento 2021. Mancano i rilevatori in Istria e a Fiume

Sono in corso i preparativi per il Censimento che in autunno, e più precisamente nei mesi di settembre e ottobre, scatterà la foto sul numero di abitanti e su diverse altre caratteristiche della popolazione in Croazia. Dall’Istituto statale di statistica (DZS) hanno lanciato l’appello ai cittadini a farsi avanti perché, soprattutto nelle Regioni adriatiche, scarseggiano i rilevatori. Lo sottolinea Lidija Brković, direttrice dell’Istituto, la quale ha spiegato che per il regolare svolgimento della rilevazione servono 8.000 persone. Sempre secondo la Brković, lo scarso interesse per partecipare attivamente al Censimento si registra soprattutto in Istria e nella Regione litoraneo- montana e perciò, “invito gli abitanti di queste due Regioni a farsi avanti”. Tutti gli interessati possono notificare il loro interesse sul sito www.popis2021.hr. Entro il 15 luglio prossimo. In questo momento mancano circa 200 rilevatori nell’area istroqaurnerina e se entro la suddetta data non dovrebbero essere trovati, il DZS prolungherà il termine d’adesione fino al 18 luglio.
Ma quali sono i criteri per le persone che vogliono recarsi da casa a casa per riempire il questionario? Innanzitutto il rilevatore deve essere cittadino croato, deve risiedere o soggiornare sul territorio nazionale e deve essere maggiorenne con almeno diploma di scuola media superiore. Poiché la rilevazione statistica di quest’anno è la prima che si svolge anche in forma digitale, è necessario che la persona che effettuerà il Censimento sia a conoscenza delle nozioni base dell’informatica. Inoltre, nella maggior parte dei casi si richiede anche di essere dotati di un mezzo di trasporto per raggiungere le abitazioni e le famiglie che vivono lontano dai centri abitati. Quello del 2021 sarà anche il primo Censimento che si svolgerà in tempi di pandemia e la Task force nazionale consiglia che i rilevatori siano vaccinati. Forse fino in autunno questo diventerà anche un obbligo, poiché i rilevatori andranno per le case dei cittadini croati e la variante Delta incombe. Tutti coloro che parteciperanno al censimento riceveranno un’indennità. Così, i rilevatori guadagneranno tra le 5 e le 6.000 kune, in base al numero di persone che censiranno, mentre ai controllori che vigileranno sull’attività dei rilevatori sarà pagata un’indennità fissa di 6.000 kune.
Ricorderemo che la rilevazione era stata prevista per lo scorso mese di aprile, ma la pandemia ha rinviato tutto di qualche mese. Inoltre, per la prima volta i cittadini potranno fare tutto da soli collegandosi al sito e-građani, dove dal 13 al 26 settembre, ossia durante la prima fase del censimento, potranno iscrivere i loro e i dati dei familiari.

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