
La Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati ha manifestato la propria soddisfazione per il fatto che il disegno di legge della Finanziaria 2025 prevede il rifinanziamento per il prossimo triennio tanto della Legge 72/2001 Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’lstria, da Fiume e dalla Dalmazia quanto della Legge 73/2001 Interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia ed in Croazia.
“Si tratta di una conferma della proficua collaborazione che FederEsuli ha instaurato con le Istituzioni italiane – ha dichiarato Renzo Codarin, presidente di FederEsuli – che seguono con interesse ed attenzione le questioni attinenti l’italianità adriatica, rappresentata dalla componente dell’Esodo e dalla Comunità italiana autoctona. Alla sensibilità che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dimostra nei confronti delle nostre istanze si sono affiancate iniziative davvero importanti come il Treno del Ricordo, che ha contribuito a diffondere la conoscenza delle foibe e dell’esodo in tutta Italia, la stipula della convenzione per l’allestimento a cura di FederEsuli di una mostra temporanea sull’Esodo al Vittoriano ed il Museo Nazionale dell’Esodo, il quale sarà un riconoscimento di altissimo livello per la storia della frontiera adriatica. Questo rifinanziamento consentirà alle nostre Associazioni di proseguire nel lavoro di divulgazione e di ricerca scientifica che stiamo sviluppando riscontrando crescenti apprezzamenti ed un interesse sempre più diffuso”.
A 20 anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo le associazioni che si adoperano per la conoscenza della storia del confine orientale italiano ottengono quindi una nuova importante attestazione di stima nei confronti del loro operato, si rileva nella nota firmata da Lorenzo Salimbeni, responsabile comunicazione FederEsuli.
Ricordiamo che anche il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, ha espresso grande soddisfazione per l’inserimento nella Finanziaria 2025 dei fondi sia a favore della CNI che degli esuli, che permetteranno alla minoranza di realizzare numerosi progetti importanti.
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